La Nuova Sardegna

Alghero

Rete del gas, centrodestra: finalmente

Nessun armistizio con la giunta, l’opposizione rivendica la paternità del progetto

13 settembre 2018
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ALGHERO. Ancora prima di nascere, la rete del gas di città ha già prodotto alcuni frutti. Il primo è la ritrovata unità del centrodestra, che dopo alcuni mesi in ordine sparso serra le file in vista dei prossimi appuntamenti elettorali e si testa con una presa di posizione unanime. Forza Italia, Lega, PSd’Az, Azione Alghero, Udc, Riformatori e Gruppo misto, alias Monica Pulina, lo dicono a chiare lettere. «La coalizione di centrodestra, sardista e civica esprime soddisfazione perché finalmente, con un ritardo di qualche anno, prende il via la realizzazione della rete del gas di città», è l’incipit del documento congiunto con cui, e anche questa è una novità, elogiano la novità annunciata dal sindaco Mario Bruno. Ma prima che qualcuno pensi a un lungo armistizio, arrivano i puntini sulle i. «L’investimento da oltre 17milioni di euro consentirà di realizzare una delle tante opere pubbliche di grande importanza per migliorare la qualità della vita di Alghero – spiegano – ed è stata progettata, finanziata e messa a bando dalla giunta di centrodestra, che ha amministrato la città sino al 2011». Nell’attribuirsi i meriti, i partiti che sul gas di città fanno prove tecniche di coalizione spiegano che «nell’ambito del Piano di metanizzazione delle reti urbane, il progetto del Bacino di Alghero e Olmedo era primi posti della graduatoria per l’ottenimento dei fondi Cipe, pari a quasi la metà dell’investimento», e che «il bando per il project financing è dell’aprile 2006, nell’agosto del 2008 è stato approvato il progetto preliminare e nel 2010 è stata deliberata l’aggiudicazione definitiva alla Cpl Concordia Società Cooperativa». Come dire, «meglio tardi che mai, oggi vengono avviati i lavori – commenta il centrodestra – e si parte dalla Pietraia». Da qui in poi, è il post it, «occorre avviare le necessarie iniziative per salvaguardare l’occupazione nel settore della distribuzione del gas – concludono i partiti che in consiglio comunale sono in minoranza – attuando politiche di assorbimento degli addetti nell’azienda che gestirà il servizio e verificando che la realizzazione dell’opera riduca al minimo i disagi per i cittadini». (g.m.s.)

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