La Nuova Sardegna

Alghero

La giunta vieta le piazze ai neofascisti

Approvata una delibera che prevede anche un codice etico. CasaPound protesta

19 settembre 2018
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ALGHERO. «Alghero è contro ogni accenno neofascista e antidemocratico». A metterlo in chiaro è la delibera approvata dalla giunta comunale per disporre che «l’utilizzo degli spazi pubblici di pertinenza comunale, sia al chiuso che all’aperto, sarà negato ad associazioni, gruppi, organizzazioni o partiti la cui ispirazione sia riconducibile in ogni modo al fascismo o al nazismo». Un provvedimento che conferma l’antico adagio secondo cui prevenire è meglio che curare, ma che conferma anche la indiscutibile capacità del sindaco Mario Bruno di “stare sul pezzo”, entrando in un dibattito di stretta attualità a livello nazionale grazie anche ai recenti fatti di Sassari, di cui si è parlato abbondantemente in tutto il Paese. La decisione della giunta Bruno è del 13 settembre scorso. Attraverso la delibera licenziata dall’esecutivo «si constata in periodi recenti la presenza in città di alcune manifestazioni propagandistiche a sfondo razzista e xenofobo, ispirate apertamente all’ideologia fascista». E di fronte a questa deriva percepita dagli amministratori comunali, si è optato per «una presa d’atto che richiede quella fermezza dettata dalla legge e dal codice penale». Non solo. «Alghero condizionerà l’eventuale utilizzo di spazi concessi per iniziative pubbliche anche alla sottoscrizione di un codice etico di condotta – è l’annuncio di Porta Terra – che preveda l’adesione ai principi dell’antifascismo, dell’antisessismo e dell’antirazzismo a cui si ispira la Costituzione».

Lapidaria la replica del responsabile cittadino di CasaPound, Luca Torturu. «Nella delibera si trovano citate la Costituzione, la legge Scelba e un articolo del codice penale che non è mai entrato in vigore perché il disegno di legge Fiano, che lo conteneva, non è mai stato approvato», dice Torturu. «La delibera approvata senza il voto del consiglio comunale diventa una priorità per questa giunta, l’ennesima dimostrazione di quanto questa amministrazione dimentichi i reali bisogni degli algheresi – rincara – evidentemente la fobia di perdere la poltrona non fa dormire sonni tranquilli agli assessori, che vedono nel nostro movimento il più grande problema, mentre quelli reali sono dimenticati». (g.m.s.)

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