La Nuova Sardegna

Alghero

Palazzo incendiato, al via i lavori

di Gianni Olandi

A un anno dal rogo è cominciata la messa in sicurezza dello stabile di via Vittorio Emanuele

18 ottobre 2018
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ALGHERO. Da qualche giorno gli addetti della Sofingi stanno procedendo al ripristino delle condizioni di normale funzionalità dei locali dello stabile di via Vittorio Emanuele, che il 19 luglio dello scorso anno fu interessato da un pauroso incendio in conseguenza del quale venne evacuato, creando non pochi disagi a una cinquantina di famiglie che vi abitavano, costrette a trovare soluzioni di fortuna per avere un tetto sulla testa.

L'incendio sarebbe partito dal deposito del centro di grande distribuzione Risparmio Casa la cui attività commerciale occupava buona parte del vasto piano terra.

L'inizio dei lavori , che purtroppo è avvenuto dopo oltre un anno dall'incidente, rappresenta un elemento indubbiamente positivo in quanto l'intervento in corso, la pulizia dei locali dei sottopiani, costituisce il primo e indispensabile passo per dare corso al puntellamento dei piloni portanti e quindi alla messa in totale sicurezza dell'intero stabile.

Ultimata questa fase, i periti di parte e a quelli nominati dal tribunale potranno procedere alle perizie di merito.

Un percorso tecnico che consentirà alle 50 famiglie di poter finalmente tornare nelle proprie abitazioni, in molti casi acquistate al termine di una vita lavorativa e con non pochi sacrifici.

La messa in sicurezza dello stabile inoltre consentirà ai proprietari e ai locatari una verifica più attenta dei danni riportati nei rispettivi appartamenti, anche in previsione della quantificazione dei danni personali. Va ricordato che le strutture portanti dello stabile, pur sottoposte a temperature di calore che hanno sfiorato i 1000 gradi, dopo un primo sopralluogo, hanno dimostrato di aver retto in maniera importante al punto che gli interventi di puntellamento costituiscono in via esclusiva una ulteriore garanzia sulla sicurezza.

Gli altri fronti della vicenda riguardano la parte assicurativa e dei risarcimenti sulla quale ci sono già state dichiarazioni di disponibilità da parte delle compagnie Assicurazioni Generali e Arca per uno stanziamento di 500 mila euro.

C’è poi il versante giudiziario che registra otto indagati da parte della Procura della Repubblica di Sassari.

Si tratta di Stefano Battistelli, rappresentante legale della Rica Gest; Sefano Gaudisio, della stessa società; Stefano Pischedda, capo area responsabile dei punti di vendita; Antonio Distinto e Ilaria Nieddu, vice responsabili del punto di vendita della Risparmio Casa; Alberto Iole, progettista dell’impianto di condizionamento del locale adibito a supermercato; Domenico Foderaro, legale rappresentante della ditta installatrice; Pierpaolo Demontis rappresentante dalla ditta installatrice incaricata della manutenzione. Per tutti l'accusa è quella di incendio colposo.

Va ricordato che i vigili del fuoco hanno escluso ogni ipotesi dolosa e la colposità riguarderebbe un impianto di condizionamento che non avrebbe funzionato a norma e dal quale sarebbe partito lo spaventoso incendio.



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