La Nuova Sardegna

Alghero

Alghero, raid vandalico alla Pietraia: danneggiate 14 automobili

di Gian Mario Sias
Alghero, raid vandalico alla Pietraia: danneggiate 14 automobili

I carabinieri hanno arrestato un 35enne, ora rinchiuso nel carcere di Bancali. L’uomo è stato fermato nei pressi della stazione dopo una segnalazione al 112

19 ottobre 2018
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ALGHERO. I carabinieri della stazione di Alghero l’hanno beccato mentre ancora stava mettendo a segno gli ultimi colpi. Erano da poco passate le 6.30 del mattino di mercoledì quando l’hanno trovato che armeggiava su due auto parcheggiate vicino alla stazione ferroviaria. Malaccorto, si era spinto fin lì, a pochi passi dalla caserma di via don Minzoni, ed è stato punito: Massimiliano Pilo, 35 anni, di Alghero, qualche guaio giudiziario già in passato, è stato arrestato con l’accusa di essere l’autore solitario del raid vandalico messo a segno alla Pietraia nella notte tra martedì e mercoledì scorsi. In tutto ha frugato e danneggiato 14 auto parcheggiate lungo la traiettoria che ha percorso quella notte folle. Ieri il tribunale di Sassari, condividendo i risultati delle indagini-lampo condotte dagli investigatori, ha convalidato l’arresto e ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare della detenzione sino al processo per tentato furto plurimo con scasso. La scia di specchietti retrovisori rotti, fiancate ammaccate, finestrini mandati in frantumi, cruscotti frugati, abitacoli messi sottosopra inizia in via Pacinotti, una sorta di circonvallazione che costeggia l’ultima parte dello storico quartiere popolare, quasi al confine con le campagne che portano da una parte a Ungias e dall’altra a Montagnese, e sbuca in via Galilei, a duecento metri al massimo dalla caserma dei carabinieri e altrettanti dalla stazione ferroviaria. Cacciavite in pugno con indosso ancora i segni del raid appena concluso, lasciando una scia di elementi che lasciano poco adito a dubbi, Massimiliano Pilo ha preso di mira indistintamente utilitarie, macchine familiari, suv, city car e tutto quello gli è capitato a tiro. L’arresto è stato possibile grazie alla segnalazione di una persona che l’aveva visto aggirarsi con fare sospetto vicino alle auto. Sebbene ad Alghero non si possa certo parlare di un allarme vandalico, colpisce che a meno di 24 ore di distanza alcuni malviventi siano entrati alla Merenderia di viale I maggio e abbiano messo a soqquadro il locale. Da poco il locale all’interno del parco Gianmarco Manca era stato oggetto di un’altra visita. In quell’occasione i ladri entrarono e portarono via un “fondo cassa” da 50 euro. Stavolta non è da escludere che, non avendo trovato nulla, abbiano deciso di mettere sottosopra il punto di ristoro prima di andare via.

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