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Per combattere le perdite arrivano le reti intelligenti

Per combattere le perdite arrivano le reti intelligenti

ALGHERO. Arrivano le reti intelligenti per combattere le perdite idriche anche ad Alghero, Ozieri, Porto Torres e Sorso. Sono i primi centri della provincia di Sassari inseriti nel nuovo programma di...

01 novembre 2018
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ALGHERO. Arrivano le reti intelligenti per combattere le perdite idriche anche ad Alghero, Ozieri, Porto Torres e Sorso. Sono i primi centri della provincia di Sassari inseriti nel nuovo programma di ingegnerizzazione delle reti idriche, già sperimentato nel capoluogo turritano: il piano interesserà in questi quattro comuni oltre 214 chilometri di condotte che saranno dotate di apparecchiature all’avanguardia per gestire portate e pressioni.

Ieri l’amministratore unico di Abbanoa Abramo Garau e il direttore Sandro Murtas hanno presentato a Sassari il piano ai sindaci dei Comuni interessati. La lotta alle perdite idriche è una sfida epocale, considerato l’altissimo valore che comporta ogni goccia d’acqua risparmiata, che Abbanoa ha già sperimentato con risultati eccezionali in prima battuta a Oliena e successivamente a Dorgali e Orosei. Proprio con il “Progetto Oliena” sperimentato nel 2016 l’Azienda ha definito una buona pratica nell’ambito della gestione attiva delle reti, l’ha standardizzata e resa applicabile ad altre situazioni.

Ora, sulla base di quel modello, ha avviato la fase operativa a partire dai 30 comuni della Sardegna, tra cui i quattro centri della provincia di Sassari, caratterizzati dal più alto livello di perdite e le maggiori ripercussioni di servizio. Si tratta di un modello innovativo basato sull’azione combinata di misure di campo, studi specialistici sull'assetto di rete, regolazioni e progressivi interventi strutturali sugli asset. Nei quattro comuni sono presenti più di 214 chilometri di reti idriche al servizio di 33722 utenze alle quali ogni anno Abbanoa distribuisce oltre 22 milioni di metri cubi d’acqua. Oggi le perdite in rete hanno un’incidenza elevatissima che supera il 63 per cento. Il processo di ingegnerizzazione si svolge a partire da un’indagine sulla rete ammalorata con installazione di misuratori portatili. A tale fase segue la diagnosi, ovvero la definizione delle criticità e delle cause di malfunzionamento della rete, con successivi rilasci di prescrizioni sempre più evolute e dettagliate per le soluzioni tecniche ottimali da adottare.



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