La Nuova Sardegna

Alghero

Alghero, studentessa massacrata: il fidanzato è indagato

di Luca Fiori
Alghero, studentessa massacrata: il fidanzato è indagato

Per il 29enne algherese potrebbe scattare il provvedimento di arresto. Secondo i carabinieri la ragazza sarebbe stata vittima di altre azioni violente

04 novembre 2018
2 MINUTI DI LETTURA





ALGHERO. Potrebbe scattare neii prossimi giorni la misura cautelare nei confronti del 29enne algherese che un paio di settimane fa – secondo la ricostruzione dei carabinieri – avrebbe pestato a sangue la fidanzata, una studentessa di 21 anni, la sera del compleanno di lei all’interno di un b&b del centro di Alghero.

Dopo la denuncia da parte della giovane donna, accompagnata prima in ospedale e poi in caserma dai genitori, la Procura della Repubblica di Sassari ha aperto un’inchiesta per lesioni gravissime.

Gli inquirenti hanno consegnato in Procura anche i referti medici della studentessa e in settimana il giudice delle indagini preliminari potrebbe firmare la richiesta di arresto nei confronti dell’uomo, che in un primo momento – subito dopo la brutale aggressione – avrebbe fatto perdere le sue tracce. Secondo l’accusa, tra l’altro, quella di metà ottobre non sarebbe stata la prima volta che l’algherese, qualche lavoretto nella ristorazione e un passato da pescatore, avrebbe usato violenza contro la giovane fidanzata. Secondo al ricostruzione dei carabinieri la giovane sarebbe stata colpita con calci alla testa e pugni. Un’aggressione brutale e improvvisa per un impulso di gelosia. Secondo gli inquirenti i due - che stavano insieme solo da qualche mese - si trovavano in un b&b di Alghero. Doveva essere la conclusione romantica di una serata trascorsa insieme, in compagnia anche dei genitori della ragazza per festeggiare il compleanno della studentessa.

Dopo il taglio della torta portata da lui per la festa, in un locale del centro, la coppia si è trasferita nel luogo scelto per trascorrere la notte. Ma per la 21enne la serata da sogno si è trasformata in un incubo. Dopo le botte il 29enne è scappato, lei ha raccolto le pochissime forze rimaste, è salita in auto ed è rientrata a casa tumefatta. Poi la corsa verso l’ospedale, dove è stata sottoposta per giorni ad accertamenti, e subito dopo la denuncia ai carabinieri che ora attendono solo il via libera dalla Procura per far scattare le manette.

Il nuovo decreto

«La mannaia sul Superbonus devasterà tantissime vite»

di Luigi Soriga
Le nostre iniziative