La Nuova Sardegna

Alghero

Le chiavi del Puc in mano all’archistar Joan Busquets

di Gian Mario Sias
Le chiavi del Puc in mano all’archistar Joan Busquets

Il Comune richiama al lavoro il progettista della “rambla” lungo via Garibaldi Coordinerà il pool di professionisti che lavorano alla pianificazione urbanistica

22 novembre 2018
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ALGHERO. Alghero riconsegna le chiavi dell’ufficio del Puc a Joan Busquets. L’archistar catalana, che ad Alghero ha già lasciato il segno in passato, è la grande firma individuata per quel ruolo che il Partito democratico aveva invocato già da più di un anno, al momento di firmare il “contratto di governo” in virtù del quale Mimmo Pirisi ed Enrico Daga, consiglieri comunali dem, hanno accettato la tregua con il sindaco Mario Bruno.

Il nome caldo era proprio quello del creatore della passeggiata che pomposamente Alghero chiama rambla, lungo via Garibaldi, e protagonista della metamorfosi catalana degli ultimi quindici anni. E così, per rendere ancora più armonioso lo sviluppo della città, i pool di professionisti che stanno ridisegnando Alghero attraverso la definizione di diversi strumenti pianificatori saranno affidati al coordinamento dell’architetto di Barcellona, cui sarà assegnato il difficile compito di segnare il cambio di passo nella pianificazione del futuro mettendo l’ultima parola sul disegno che condizionerà lo sviluppo della città per decenni. Pur in nettissimo ritardo rispetto a qualsiasi data ipotizzata da quando è diventato sindaco per l’approdo in aula del Puc, Mario Bruno non molla la presa e prova a rilanciare, dimostrando quantomeno di avere coraggio da vendere.

Dopo aver annunciato già da mesi che il Puc «non sarà un piano di maggioranza», e che «ci confronteremo con tutte le forze politiche e con la città», ora prova la carta dell’archistar per mettere ordine e dare coerenza a un’attività pianificatoria che in questi ultimi tempi è stata certamente intensa. Anche se la cosa più probabile è che se ne riparli direttamente nella prossima legislatura, in ogni caso il documento che approderà in via Columbano, dopo una gestazione record di alcuni lustri, è un “multipiano” che mette a sistema i diversi progetti cui si è lavorato e si lavora tuttora. Dal Piano urbano del traffico approvato in giunta e in attesa di via libera definitivo, al Piano di utilizzo dei litorali, dal Piano di assetto idrogeologico, a favore del quale va l’ok ricevuto da Cagliari per lo studio di coerenza idrografica, passando per i piani per il centro storico di Alghero e Fertilia e il Piano per la Pietraia, candidato ai finanziamenti ministeriali del “Progetto Periferie”: nel calderone c’è di tutto. Da stasera alle 17 saranno problemi anche e soprattutto di Joan Busquets, che firmerà una convenzione con il sindaco prima di partecipare a “La città, il territorio, il suo futuro: Joan Busquets”, l’incontro programmato per le 19 a lo Quarter di largo San Francesco. Come dice Porta Terra per annunciare l’incontro di oggi, sarà l’occasione di osservare «le prospettive urbanistiche di sviluppo viste da uno degli architetti tra i più accreditati nel campo della progettazione di città sostenibili».

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