La Nuova Sardegna

ALGHERO. «Lavorare a una normativa ad hoc per la gestione della posidonia oceanica spiaggiata che interessi le città balneari italiane». È il percorso che la deputata Paola Deiana e la senatrice Virginia La Mura del Movimeno Cinque Stelle hanno condiviso con il coordinatore responsabile della Gestione integrata del ciclo dei rifiuti per il Ministero dell’Ambiente, Sergio Cristofanelli. Le due parlamentari elette nell’isola hanno incontrato il dirigente ministeriale sulla spinta dell’attualità che l’argomento ha assunto ad Alghero, dove amministrazione, balneari, esperti ed ecologisti sono impegnati – non senza polemiche e situazioni di conflitto – a far convivere le esigenze di natura ambientale, le istanze dell’economia turistica, le ragioni delle casse comunali rispetto ai costi di smaltimento e riposizionamento della posidonia e la volontà di tutti di eliminare una volta per tutte il centro di stoccaggio sul litorale. A fine mese Virginia La Mura e Paola Deiana, che da algherese ha a maggior ragione a cuore la vicenda, faranno un sopralluogo sulla spiaggia di San Giovanni. Le parlamentari incontreranno operatori e istituzioni in un convegno aperto a tutti, pensato per promuovere un confronto diretto tra le diverse realtà. Della difficile situazione, su cui si stanno misurando maggioranza e opposizione, si è occupato anche il consigliere regionale Raimondo Cacciotto, che ha presentato un emendamento alla Finanziaria regionale per chiedere altri 400mila euro. «Partendo dal principio che la posidonia non è un rifiuto e che la sua rimozione serve solo per rendere fruibili le spiagge per la balneazione, occorre prevedere possibili utilizzi alternativi al conferimento in discarica o in un impianto di compostaggio – spiega Cacciotto – ammesso che si trovi un centro disponibile ad accoglierla e ammesso di disporre delle ingenti risorse necessarie per procedere in tal senso». (g.m.s.)