La Nuova Sardegna

Alghero

«Saremo costretti alla mobilitazione»

«La decisione del ministero dell’Ambiente e del ministero dei Beni Culturali di ridurre la strada Sassari-Alghero da 4 a due corsie ci preoccupa fortemente per le possibili e inevitabili...

09 dicembre 2018
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«La decisione del ministero dell’Ambiente e del ministero dei Beni Culturali di ridurre la strada Sassari-Alghero da 4 a due corsie ci preoccupa fortemente per le possibili e inevitabili ripercussioni negative sulla già debole economia del Nord Ovest della Sardegna», dichiara il Segretario della Feneal Uil Marco Foddai. Che ricorda di aver denunciato più volte «i rischi che questa strada si aggiungesse al lungo elenco delle opere incompiute del nostro Paese. Una volta si bloccano per “galline prataiole” che nessuno ha mai visto, un’altra volta si bloccano per “muretti a secco” dal valore artistico inestimabile, altre ancora si bloccano per “esigenze “paesaggistiche ed ambientali”. E ora di dire basta ai NO. Noi diciamo NO ai NO di chi non vuole infrastrutture indispensabili per creare sviluppo e dare opportunità di lavoro». Per la Uil i due lotti terminali della strada che va dalla cantoniera di Rudas ad Alghero, compresa la bretella per l’aeroporto, va realizzata a 4 corsie senza se e senza ma. La Uil rivolge infine un appello al presidente della giunta regionale e all’assessore Balzarini perché si adoperino con il Governo affinché tutti i soggetti coinvolti trovino soluzioni condivise per dare al Nord Ovest della Sardegna questa importante infrastruttura. «Se nei prossimi giorni non avremo garanzie che la strada sia realizzata in tempi brevi e a 4 corsie sarà inevitabile rivolgere un appello a tutti per la mobilitazione generale».



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