La Nuova Sardegna

Alghero

Niente pediatri, le mamme in piazza ad Alghero

Nicola Nieddu
Niente pediatri, le mamme in piazza ad Alghero

Genitori in rivolta per la mancata nomina dei medici. Tedde e Cacciotto portano il caso in Regione

18 dicembre 2018
3 MINUTI DI LETTURA





ALGHERO. Genitori in rivolta per la mancata nomina di due pediatri e per la paventata ipotesi che questi debbano essere sostituiti dal medico di base. Ieri mattina la protesta è andata in scena nella sede del Distretto sanitario di via Degli Orti con molte mamme, ma anche una nutrita schiera di politici regionali e comunali bipartisan. A raccogliere le rimostranze, la responsabile sanitaria Maria Serena Zedda. Quello che viene consigliato in questo momento, a tutti i genitori, è di prendere un medico di base anche per bambini con meno di sei anni in quanto i due pediatri ai quali era stato chiesto di aumentare i massimali, non hanno accettato. Tra Alghero e Olmedo sono residenti circa 2100 bambini sotto i sei anni di età e per loro soltanto tre pediatri che diventeranno due dalla prossima primavera. Sull’argomento era già intervenuto il sindaco Mario Bruno con una nota urgente all'assessore regionale della sanità Arru e ai vertici dell'Ats. «La città di Alghero non ci sta – ha detto il primo cittadino – sbaglia chi intende sostituire i due pediatri che tra qualche giorno andranno in pensione con i medici di base. Farlo sarebbe assurdo e inaccettabile. È ora che l’assessorato regionale alla Sanità intervenga con chiarezza, assicurando quell’efficiente servizio rivolto alle famiglie algheresi con neonati, fino a oggi erogato con puntualità sul territorio. Non è pensabile risparmiare sulla salute dei cittadini, figuriamoci su quella dei più piccoli. Rivendichiamo con forza un diritto e se sarà necessario – ha concluso Mario Bruno – faremo tutti i passi, a qualsiasi livello, affinché si capisca l’esigenza di centinaia di famiglie nel vedere assicurata la giusta attenzione alle future generazioni di algheresi».

Alla protesta nel poliambulatorio di via Degli Orti hanno partecipato, tra gli altri, anche i due consiglieri regionali di Alghero: Raimondo Cacciotto del Pd e Marco Tedde di Forza Italia, a conferma che il problema è di tutti, sia che si parli di sanità che di infrastrutture che vadano a migliorare la qualità della vita dei cittadini. Cacciotto e Tedde hanno inviato un comunicato congiunto dove chiedono la soluzione al problema. «Considerato che 3 dei 5 pediatri, attualmente in servizio, andranno a breve in pensione, i bambini di Alghero e Olmedo potranno essere curati da due soli pediatri e questo è impensabile e impossibile. Questo lo sanno anche all’Ats – hanno sottolineato i due consiglieri regionali – che, infatti, starebbe pensando di far curare i bambini che rimangono privi di assistenza dai medici di base che però sono privi di competenze specifiche in ambito pediatrico. Siamo certi – proseguono i due consiglieri – che Alghero e Olmedo soddisfino le condizioni numeriche per beneficiare dell’attivazione delle procedure per le sedi carenti con almeno 5 o addirittura 6 pediatri in libera scelta. Considerato che realtà più piccole, come Porto Torres, possono contare su 3 pediatri. Per queste ragioni abbiamo depositato un’interrogazione per sottoporre al presidente Pigliaru la necessità e l’urgenza di procedere nella direzione da noi auspicata di attivare le procedure in sede di Comitato Regionale per la Pediatria e consentire ai bambini di Alghero e Olmedo di essere curati da chi ha studiato e si è specializzato per farlo».

In Primo Piano
La polemica

Pro vita e aborto, nell’isola è allarme per le nuove norme

di Andrea Sin
Le nostre iniziative