Le mamme in marcia per i pediatri
Il comitato ha sfilato per le vie del centro: «Non private i bimbi dell’assistenza»
23 dicembre 2018
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ALGHERO. È passato un mese dal primo sit-in per riconoscere il diritto alla sanità dei bambini di Alghero e Olmedo rimasti dal 14 dicembre senza pediatra di libera scelta. Ieri si è tenuta una marcia composta, allegra e partecipata. “Tutti i bambini hanno diritto ad avere un pediatra” recitava lo striscione portato per le vie del centro dal comitato spontaneo “Emergenza Pediatri”.
Alla marcia, partita alle 10.30 da piazza Pino Piras, erano presenti anche i sindaci di Alghero e Olmedo, il consigliere regionale Cacciotto e l’assessore Piras. Al megafono le mamme hanno rivendicato il diritto alla salute dei bambini del territorio sottolineando la gravità della situazione: nessun pediatra perché i calcoli del comitato zonale di pediatria non ritiene ci sia una reale carenza e quindi la sola assistenza medica possibile per i bimbi zero-sei anni rimane la Pediatria dell’ospedale civile che già registra un afflusso fuori misura.
I medici di base non possono gestire pazienti così piccoli e contano già un soprannumero di utenti di età adulta. Nessuno firma certificati medici di rientro a scuola e anche le maestre iniziano a fare appello all’Ats per sbloccare l’assurda situazione. I consiglieri Tedde e Cacciotto hanno fatto fronte comune chiedendo all’assessore Arru un impegno reale. «È impensabile che due soli pediatri possano occuparsi dell’assistenza sanitaria di 2.114 tra piccoli bambini e neonati – spiegano i due consiglieri in una nota - L’Ats sta pensando di far curare i bambini privi di assistenza dai medici di base che però non hanno le competenze specifiche in ambito pediatrico. Siamo certi – proseguono i due consiglieri regionali algheresi – che Alghero e Olmedo soddisfino le condizioni numeriche per poter procedere all'attivazione delle procedure per le sedi carenti, anche considerato che realtà molto più piccole, come Porto Torres, con soli 22mila abitanti può contare su tre pediatri».
Nel frattempo l’assessore Arru ha invitato con una lettera il direttore generale dell’Ats Fulvio Moirano a valutare la possibilità di attribuire un nuovo incarico per un Pls per il territorio di Alghero e Olmedo.
Erika Pirina
Alla marcia, partita alle 10.30 da piazza Pino Piras, erano presenti anche i sindaci di Alghero e Olmedo, il consigliere regionale Cacciotto e l’assessore Piras. Al megafono le mamme hanno rivendicato il diritto alla salute dei bambini del territorio sottolineando la gravità della situazione: nessun pediatra perché i calcoli del comitato zonale di pediatria non ritiene ci sia una reale carenza e quindi la sola assistenza medica possibile per i bimbi zero-sei anni rimane la Pediatria dell’ospedale civile che già registra un afflusso fuori misura.
I medici di base non possono gestire pazienti così piccoli e contano già un soprannumero di utenti di età adulta. Nessuno firma certificati medici di rientro a scuola e anche le maestre iniziano a fare appello all’Ats per sbloccare l’assurda situazione. I consiglieri Tedde e Cacciotto hanno fatto fronte comune chiedendo all’assessore Arru un impegno reale. «È impensabile che due soli pediatri possano occuparsi dell’assistenza sanitaria di 2.114 tra piccoli bambini e neonati – spiegano i due consiglieri in una nota - L’Ats sta pensando di far curare i bambini privi di assistenza dai medici di base che però non hanno le competenze specifiche in ambito pediatrico. Siamo certi – proseguono i due consiglieri regionali algheresi – che Alghero e Olmedo soddisfino le condizioni numeriche per poter procedere all'attivazione delle procedure per le sedi carenti, anche considerato che realtà molto più piccole, come Porto Torres, con soli 22mila abitanti può contare su tre pediatri».
Nel frattempo l’assessore Arru ha invitato con una lettera il direttore generale dell’Ats Fulvio Moirano a valutare la possibilità di attribuire un nuovo incarico per un Pls per il territorio di Alghero e Olmedo.
Erika Pirina
