La Nuova Sardegna

Alghero

Femminicidio ad Alghero, in attesa dell'autopsia nuovi particolari sull'assassinio di Michela

L'ingresso della casa di Michela Fiori
L'ingresso della casa di Michela Fiori

Le indagini dei carabinieri della Compagnia hanno fatto luce sugli ultimi momenti della tragedia

26 dicembre 2018
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ALGHERO. Emergono nuovi particolari sul femminicidio compiuto domenica 23 dicembre ad Alghero, su cui stanno lavorando i carabinieri della compagnia di Alghero, cui il sostituto procuratore Mario Leo ha affidato le indagini. Domani 27 dicembre è prevista l'autopsia sul corpo della 40enne Michela Fiori e sempre domani sarà attivato un conto corrente vincolato, destinato a sostenere la formazione e gli studi dei due figli della coppia, di 12 e 10 anni.

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La mattina del 23 dicembre Marcello Tilloca ha ritirato i suoi due figli dal calcio, li ha accompagnati a casa della sorella e poi si è presentato nell'abitazione di via Vittorio Veneto 104 in cui i bambini vivevano con la ex moglie. Sapeva che era da sola, l'ha minacciata con un coltello. Lei ha lottato per evitare che accadesse quel che temeva già da tempo, da quando aveva confidato ad amici e parenti che «se mi dovesse succedere qualcosa, se dovesse riuscire nei suoi intenti, cercate di fare di tutto perché i miei figli possano andare a stare con mia mamma».

I due hanno avuto una colluttazione, lei gli ha tolto di mano il coltello afferrandolo per la lama e si è ferita, lui gliel'ha ripreso, ma nella concitazione avrebbe rinunciato a usarlo e ha afferrato la donna per il collo, stringendo fino a ucciderla. Non contento, le avrebbe stretto intorno al collo un laccio, probabilmente un guinzaglio per gatti. Tutto è avvenuto tra l'ingresso di casa e la camera da letto, poi Marcello Tilloca ha adagiato Michela Fiori sul letto e se n'è andato. Ha vagato per ore, ha pensato di suicidarsi, ma non ne ha avuto il coraggio.

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Ha chiamato l'avvocato Stefano Carboni, che l'ha raggiunto di fronte al portone del palazzo. Lì hanno atteso l'arrivo dei carabinieri, con i quali hanno ispezionato l'appartamento e hanno avuto la certezza dell'uxoricidio che si era consumato qualche ora prima.

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