La Nuova Sardegna

Alghero

Cartelle Tares e Tari, imprese soddisfatte della scelta del Comune

Cartelle Tares e Tari, imprese soddisfatte della scelta del Comune

ALGHERO. Dopo settimane di gran lavoro, le associazioni di categoria tirano un sospiro di sollievo. Il pool di tributaristi, legali e tecnici ha contribuito a far rientrare l’allarme provocato dagli...

28 dicembre 2018
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ALGHERO. Dopo settimane di gran lavoro, le associazioni di categoria tirano un sospiro di sollievo. Il pool di tributaristi, legali e tecnici ha contribuito a far rientrare l’allarme provocato dagli avvisi di accertamento per la Tari e la Tares dal 2013 al 2017. «Dall’inizio di novembre le nostre iscritte si sono viste recapitare dalla Step gli avvisi di accertamento», riferisce per tutti Stefano Visconti, presidente di Federalberghi per la Provincia di Sassari. Le discrepanze rilevate derivavano dall’interpretazione dei criteri da adottare per l’individuazione delle superfici imponibili ai fini dell’imposta per la raccolta dei rifiuti solidi urbani, partendo dal presupposto che determinate superfici degli edifici o delle aree di sua pertinenza siano atte alla produzione di rifiuti. «Le maggiori discrepanze tra le superfici accertate dalla Step e quelle dichiarate dal contribuente – spiega Visconti – sono derivate da una interpretazione molto estensiva del Regolamento comunale, che ha portato a individuare come capaci di generare rifiuti anche quelle superfici che, con una interpretazione storicamente consolidata e una lettura rigorosa del regolamento, non hanno questa caratteristica». Si tratta prevalentemente di aree scoperte, ma negli accertamenti sarebbero state ricomprese superfici esplicitamente escluse dal regolamento come balconi, verande, terrazze e locali tecnici. Gli importi presunti dalla Step ha messo le categorie produttive nelle condizioni di dover ricorrere alle associazioni e ai propri esperti per farsi un quadro chiaro della situazione. «Spinti dagli iscritti, abbiamo chiesto un incontro al sindaco e agli assessori competenti – continua Visconti – ma alla fine l’amministrazione comunale ha recepito la fondatezza di quanto abbiamo sostenuto e ha tenuto conto della complessità e della gravità della situazione». Grazie a questo lavoro congiunto i contribuenti hanno ricevuto per posta elettronica certificata gli annullamenti in autotutela degli avvisi emessi. «La materia tributaristica è molto complessa – conclude Visconti – gli operatori si facciano guidare da esperti di fiducia per non incorrere in errori». (g.m.s.)

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