La Nuova Sardegna

Alghero

Fine degli sprechi 

La nuova rete idrica fa risparmiare acqua per 10mila abitanti

ALGHERO. Quaranta litri al secondo risparmiati. In pratica, l’equivalente del fabbisogno di 10mila abitanti. È il risultato ottenuto da Abbanoa grazie all’efficientamento delle reti idriche in corso...

29 dicembre 2018
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ALGHERO. Quaranta litri al secondo risparmiati. In pratica, l’equivalente del fabbisogno di 10mila abitanti. È il risultato ottenuto da Abbanoa grazie all’efficientamento delle reti idriche in corso di realizzazione ad Alghero. L’ultimo passo compiuto è la dismissione di una vecchia condotta tra viale Giovanni XXIII, via Porrino e via Fondazione Rockefeller, una tubatura in acciaio da 250 millimetri di diametro, che perdeva così tanta acqua da allagare le proprietà private adiacenti. Ogni anno venivano eseguite più di cinquanta riparazioni per far fronte ai continui guasti che causavano frequenti interruzioni dell’erogazione. Ora l’incubo è finito. Al posto della vecchia tubatura c’è una nuova condotta di un chilometro in ghisa sferoidale, che garantisce più tenuta. L’intervento rientra nel maxi appalto da 2milioni e mezzo di euro finanziato con i fondi Cipe 27 destinati a interventi strategici nel settore idrico-potabile. Ad Alghero Abbanoa sta sostituendo integralmente l’anello di distribuzione dell’acqua potabile al servizio della città. Si tratta di una serie di condotte che vanno dal lungomare Barcellona a viale Giovanni XXIII attraversando via Spano, via Logudoro, via Sebastiano Satta, via Mazzini e via Porrino: tre chilometri e mezzo di nuove condotte, più gli allacci alle utenze servite. Alghero è anche tra i primi trenta Comuni sardi in cui si sta attuando il programma di ingegnerizzazione delle reti idriche. Si tratta di un modello innovativo basato sull’azione combinata di misure di campo, studi specialistici sull’assetto di rete, regolazioni e progressivi interventi strutturali sugli asset.

Gli oltre 76 chilometri di condotte della città saranno dotate di apparecchiature all’avanguardia per gestire portate e pressioni. L’obiettivo è abbattere drasticamente il tasso di dispersione delle reti idriche che prima dell’avvio degli interventi si attestava a circa il 70 per cento dell’acqua immessa. L’abbattimento delle perdite idriche consentirà un notevole risparmio non solo di acqua, ma anche dei costi per potabilizzarla e distribuirla in rete. (g.m.s.)

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