Tilloca fornirà un racconto dettagliato dell’omicidio e si farà assistere dall’avvocato Giuseppe Conti.
Ieri pomeriggio non sono passati inosservati i mezzi dei carabinieri del Ris (reparto investigazioni scientifiche) in via Veneto. Gli specialisti dell’Arma sono arrivati da Cagliari per effettuare un sopralluogo nell’appartamento al primo piano della palazzina dove Michela è stata uccisa, accertamenti disposti dal pubblico ministero titolare dell’inchiesta, Mario Leo. Al sopralluogo era presente anche il legale difensore Conti e il luogotenente dei carabinieri di Alghero Leonardo Baldinu, comandante della stazione. Un intervento necessario per rinnovare il materiale fotografico e valutare l’esistenza di eventuali tracce (presumibilmente di tipo ematico). L’obiettivo è quello di capire se la versione fornita dall’uxoricida sia o meno attendibile. Verifiche, rilievi, campionamenti utili, in sintesi, a fare in modo che non restino spazi inesplorati in questa terribile storia.
La morte di Michela ha impressionato Alghero e la Sardegna intera. Il Natale doloroso di quei bimbi rimasti orfani di madre e padre ha straziato il cuore di tantissime persone. Il Comune e il sindaco Mario Bruno in prima persona si sono mobilitati e hanno dato vita a un’iniziativa unica in Italia: l’adozione dei figli di Michela Fiori. Un fondo al Banco di Sardegna gestito da un comitato che garantirà, senza soluzione di continuità l’istruzione e l’inserimento dei bambini nel mondo del lavoro. La loro vita nel frattempo è ricominciata a Genova con la nonna Giuseppina e lo zio Luca.