La Nuova Sardegna

ALGHERO. All’esito del procedimento di sequestro di un terreno di proprietà di “Porticciolo s.r.l.”, il tribunale del riesame ha restituito alla società proprietaria, incaricandola della custodia, l’area sequestrata alcune settimane fa dal corpo forestale e di vigilanza ambientale.

In particolare, lo scorso 18 settembre gli agenti della stazione di Alghero avevano proceduto al sequestro, qualificandolo come preventivo, di un tratto di terreno di circa duemila metri quadri dove si stavano eseguendo delle opere di recinzione dell’intero mappale, «debitamente autorizzate – spiega l’avvocato Francesco Carboni che tutela gli interessi della società – sul presupposto, ritenuto dagli agenti operanti, che i lavori in quel tratto avrebbero recato danno ambientale».

Il pm con un decreto del 20 settembre ha qualificato in probatorio il sequestro eseguito dalla polizia giudiziaria disponendo la convalida. Porticciolo srl a quel punto ha proposto istanza di riesame con riserva dei motivi. All’udienza dello scorso 7 ottobre è stato chiesto preliminarmente l’annullamento del decreto per carenza motivazionale «e in subordine – spiega il legale – la revoca in difetto dei presupposti di fatto e di diritto eccependo la regolarità dell’attività svolta e l’insussistenza del danno». Il tribunale ha accolto l’eccezione preliminare disponendo di conseguenza l’annullamento del decreto di sequestro con ordine di restituzione del bene agli aventi diritto ed escludendo quindi il mantenimento del provvedimento cautelare e l’affidamento del bene in custodia.