La Nuova Sardegna

Alghero

«State a cuccia»: ed è rissa sui social

«State a cuccia»: ed è rissa sui social

Il post del consigliere Monti (Lega) scatena le ire dei colleghi di centrosinistra

17 ottobre 2019
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ALGHERO. Il tema è il Tavolo sul turismo proposto dall’assessore Marco Di Gangi. La maggioranza benedice, l’opposizione critica e la maggioranza replica. Poi arriva Giovanni Monti, operatore balneare eletto con la Lega e confluito nel gruppo misto in attesa di una collocazione più precisa, e il confronto a colpi di comunicati stampa e stoccatine si trasforma in rissa e si sposta su Facebook.

In una fase di calma istituzionale la sua sparata è stata quanto meno infelice, da qualsiasi parte la si guardi, e ha provocato una levata di scudi dal centrosinistra. Rivolto ai suoi dirimpettai dell’aula di via Columbano, Monti ha scritto che «non avete nulla da insegnarci, finitela di dare lezioni e di abbaiare, state a cuccia». Un modo poco ortodosso per concludere un post in cui in sostanza diceva che «Alghero vive prevalentemente di turismo balneare» e che loro, l’attuale opposizione, «dopo cinque anni di nulla, di distruzione dell’immagine della città, hanno il coraggio di parlare e dirci cosa fare». Per lui dovrebbero cambiare approccio. «State sereni, rilassatevi, ora ci siamo noi – prosegue lui – ci avete lasciato un’eredità disastrosa ma Alghero tornerà a brillare». Il post è stato modificato in piena notte, ma non così in fretta da non essere notato e censurato dai destinatari. «Sono sempre più importanti le scuole di formazione politica, ma prima le scuole elementari, o almeno l’educazione – stigmatizza Mario Bruno – così a nessun consigliere di maggioranza verrebbe in mente di rivolgersi così all’opposizione». Più immediato il linguaggio di Valdo Di Nolfo. «Leoni da tastiera e conigli in consiglio comunale», attacca. «Consigliere Monti, aspettiamo ancora il tuo primo intervento in aula – dice – per ora hai fatto come durante l’interrogazione sui congiuntivi alle elementari: scena muta». Ironico Pietro Sartore. «Facebook dà modo a tutti di uscire dal mutismo, son contento, ma mi spiace che al sindaco piaccia questo modo di appellare l’opposizione – scrive – lo conosco e son sicuro che condivide l’importanza del ruolo di chi rappresenta una parte di città». Riflessiva Gabriella Esposito. «Si può vincere pur avendo perso?», si chiede. «Credo di sì – è la risposta – tutte le volte che pur vincendo sentiamo il bisogno di umiliare l’avversario abbiamo perso». Dopo una giornata di ribalta, Giovanni Monti minimizza. «Strumentalizzato un mio post ironico», scrive in sintesi. Ma non abbassa la guardia. «Chiederò scusa quando loro chiederanno scusa per i danni fatti al turismo algherese». Secondo round. (g.m.s.)

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