La Nuova Sardegna

Cagliari

Si collauda il binario e alla Keller torna l’ottimismo

di Luciano Onnis
Si collauda il binario e alla Keller torna l’ottimismo

Villacidro, a sorpresa venerdì scorso una motrice ha percorso il tratto fra lo stabilimento e la stazione Fs

23 maggio 2012
2 MINUTI DI LETTURA





VILLACIDRO. Il binario morto del raccordo ferroviario fra l’area indu-striale e lo scalo Fs di Sanluri Stato, è risorto. E siccome è un’infrastruttura vitale per la Keller Elettromeccanica in liquidazione, lo ha fatto con un fine velato ma non troppo: lanciare un segnale chiaro alla Skoda Transpora-tion che qui ci sono tutte le condizioni per investire nell’acquisto dell’azienda di materiale rotabile.

La resurrezione del binario morto è l’evento dello scorso fine settimana, quando in gran silenzio come se fosse un segreto di stato, si è proceduto al collaudo del raccordo ferroviario appena ristrutturato dal Consorzio industriale. Poco meno di dieci chilometri di strada ferrata, sui cui sono state sostituite le traversine di legno con altre in cemento di nuova generazione. Ma non solo. E’ stato realizzato anche uno svincolo “a stella” che permette l’ingresso e l’uscita dei convogli dallo stabilimento Keller senza i problemi di manovra del passato.

A effettuare tutte le prove statiche e di percorribilità è stata una motrice che ha percorso più volte il tragitto del raccordo con la stazione di Sanluri Stato, accertandone la sicurezza e l’agibilità.

Al Consorzio industriale c’è aria di soddisfazione per la ristrutturazione del raccordo e si è certi che è stato fatto un intervento importante anche in prospettiva Keller, realtà produttiva da cui l’intero territorio non può prescindere.

La funzionalità del collegamento ferrato fra stabilimento e scalo di Sanluri Stato è uno dei punti fermi che il gruppo Skoda ha posto per l’acquisizione della fabbrica, al pari della garanzia che poi i nuovi treni e quelli del revamping che escono dallo stabilimento di Villacidro possano essere trasferiti sulla penisola con un servizio ferro-marittimo di trasporto, come lo era la tratta soppressa Golfo Aranci-Civitavecchia.

Ma questo è un discorso che riguarda la Regione e Ferrovie dello Stato e non può certamente essere risolto a Villacidro. Il Consorzio industriale ha fatto la sua parte, adesso spetta ad altri fare la loro. Non foss’altro perché il clima d’attesa sta provando un po’ tutti.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano

Video

I consiglieri regionali Piero Maieli e Gianni Chessa si autosospendono dal gruppo del Psd'Az

Le nostre iniziative