La Nuova Sardegna

Cagliari

Danno all’erario, Ada Lai a processo

Danno all’erario, Ada Lai a processo

L’ex dirigente comunale a giudizio per le case di via Cornalias prese in affitto ma non utilizzate per il progetto assistenziale

29 agosto 2012
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CAGLIARI. Avevano bussato in Municipio lo scorso febbraio in cerca di documenti, contestando all’ex dirigente dei servizi sociali e asili nido del Comune, un danno erariale per la vicenda legata agli appartamenti di via Cornalias, presi in affitto dall’aministrrazione ma mai utilizzati per il progetto Abitare assistito. Adesso Ada Lai dovrà andare a processo presso la Corte dei Conti: appuntamento il 14 novembre, quando l’ex dirigente delle Politiche sociali della Giunta Floris, potrà difendersi dalle accuse. La Procura dei giudici contabili le contestano in particolare un danno erariale di oltre 250mila euro, legato appunto alla gestione di «Abitare assistito», un progetto per l’inserimento dei sofferenti di disturbi psichiatrici nel contesto cittadino. Stando alle accuse Ada Lai, che oggi è a capo del gabinetto della presidenza della Regione Sardegna, «gestendo in via esclusiva e personale la vicenda», avrebbe approvato la firma di un contratto di locazione per cinque appartamenti in via Is Cornalias, alla periferia della città, destinati al programma, ma di fatto rimasti vuoti per due anni. «Il Comune – sempre secondo l’accusa della Corte dei Conti – avrebbe pagato un affitto gonfiato rispetto ai canoni di mercato, la cui congruità era stata valutata dal dirigente solo sulla base di una perizia commissionata dall’impresa titolare degli immobili per delle case non conformi ai requisiti del bando e per di più rimaste inutilizzate». «In sostanza – continua ancora il provvedimento firmato dalla Corte dei Conti – all’urgenza di trovare i locali, non corrispose quella per individuare i soggetti a cui era dedicato il progetto tanto che – sempre quanto accertato dall’inchiesta – l’ex dirigente del Comune non avrebbe mai coinvolto nessuna delle strutture socio-sanitarie nelle quali venivano direttamente trattate le situazioni di sofferenza psichiatrica».

La vicenda è naturalmente tutta da verificare nei particolari e con la citazione a giudizio la procura della Corte dei Conti chiede ad Ada Lai la somma che il Comune ha speso per gli affitti degli appartamenti di via Is Cornalias, pari a oltre 255 mila, considerata danno all’erario. La data del processo è stata fissata per il prossimo 14 novembre quando l’ex dirigente, assistita dall’avvocato Silvana Congiu, potrà difendersi dalle accuse.

Insomma, secondo quanto emerso dalle verifiche dei giudici di via Angius, gli appartamenti di via Cornalias presi in locazione dal Comune non sono mai stati «utilizzati per le finalità enunciate nel progetto di sostegno, negli atti deliberativi e determinativi assunti, né per altra diversa utilità». Così aveva spiegato a febbraio il procuratore regionale della Corte dei Conti Donata Cabras citando alcuni degli ambiti di intervento del Tribunale di via Angius. Non erano emersi altri dettagli della vicenda, ma per i giudici contabili alcune responsabilità sarebbero sulle spalle dell’allora dirigente del servizio Politiche sociali del Comune Ada Lai. Per quasi tre anni sono usciti dalle casse di Palazzo Bacaredda ottomila euro al mese per gli affitti dei cinque appartamenti, che non hanno mai ospitato le persone a cui era rivolto il progetto. Uno spreco di denaro pubblico che ha attirato l’attenzione della Corte dei Conti, ma non è passato inosservato neanche alla Procura della Repubblica che su “Abitare assistito” ha aperto un’inchiesta.(a.d.)

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