La Nuova Sardegna

Cagliari

I ministri Fornero e Balduzzi a Monserrato in casa di un malato di Sla

I ministri Fornero e Balduzzi a Monserrato in casa di un malato di Sla

Salvatore Usala, che comunica attraverso un computer, ha apprezzato il gesto dei ministri rimarcando come non abbiano però quantificato le risorse che il governo intende impegnare per le non autosufficienze - VIDEO

31 ottobre 2012
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«Non hanno quantificato le risorse che dal Governo arriveranno per le non autosufficienze, nè nascosto che oltre alle colombe, nel governo ci sono falchi». Così sintetizza Salvatore Usala il suo incontro con i ministri della Salute e del Welfare, Renato Balduzzi ed Elsa Fornero, al termine di oltre due ore di confronto nella sua casa di Monserrato, centro alle porte di Cagliari. Usala, malato di Sla e che comunica attraverso un computer, ha apprezzato il gesto dei rappresentanti del Governo Monti, ma si è anche detto pronto a riprendere la mobilitazione tra una ventina di giorni se non dovessero arrivare le risorse per la non autosufficienza. «A quel punto saremo in cento a fare lo sciopero della fame e andremo a palazzo Chigi».

Nessun impegno formale sulla quantificazione dei fondi, ma solo «l’impegno personale di ripartire dalla norma vigente che prevede prioritariamente la destinazione di risorse alla non autosufficienza». È quanto hanno spiegato i ministri Elsa Fornero (Lavoro) e Renato Balduzzi (Sanità) in un documento congiunto al termine dell’incontro privato a Monserrato con Salvatore Usala, il malato sardo di Sla, segretario del Comitato 16 novembre, capofila di una drammatica protesta per il ripristino delle risorse all’assistenza dei disabili che ha visto 50 malati gravissimi in sciopero della fame per una settimana. Usala, intrattenendosi con i giornalisti, ha chiarito che «si punta a trovare 350 milioni di euro all’interno del calderone di 658 milioni destinato al sociale». «Questi due ministri, che non hanno soldi ma solo spese, sono le colombe mentre altri remano contro ha sottolineato il segretario del Comitato - Ora attendiamo 20 giorni per capire cosa deciderà in merito il Consiglio dei ministri, poi - ha annunciato Usala - i malati scenderanno in piazza, di nuovo in sciopero, magari sotto Natale, con le tende davanti a Palazzo Chigi o al ministero dell’Economia». Fornero e Balduzzi hanno ribadito «l’intenzione di lavorare sul piano delle non autosufficienze in modo da destinare le risorse individuate soprattutto ai progetti di assistenza personalizzata e domiciliarizzati». Durante il confronto, durato oltre due ore - presenti anche il governatore della Sardegna Ugo Cappellacci e l’assessore della Sanità Simona De Francisci - è stato portato ad esempio nazionale il caso Sardegna: nell’Isola il budget per le politiche sociali è pari a 300 milioni di euro (100 milioni però bloccati dal patto di stabilità) di cui 117 per i non autosufficienti.

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