La Nuova Sardegna

Cagliari

La banda della Brigata Sassari compie 25 anni

La banda della Brigata Sassari compie 25 anni

Ieri le celebrazioni alla caserma Monfenera di Cagliari, presentato un calendario commemorativo. «L’inno della Brigata, Dimonios, è ormai musica di un popolo»

18 dicembre 2012
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CAGLIARI. «Ciascuno di noi nelle proprie esperienza di vita annota nei libro dei ricordi gli episodi più significativi. Se dovessi fare una scelta, la prima ricadrebbe sicuramente nell’esperienza vissuta in Afghanistan durante le visite alla Brigata Sassari». Così il governatore Ugo Cappellacci durante la presentazione, ieri alla caserma Monfenera, del libro del cappellano militare don Gianmario Piga, che ha preceduto la celebrazione dei 25 anni della costituzione della Banda musicale dei Sassarini con un calendario ad hoc. «È difficile - ha aggiunto il presidente - trasferire quello che si prova con semplici parole, perchè è qualcosa che colpisce nel profondo del cuore. Durante quell’esperienza ho assunto un impegno con i ragazzi della Brigata: quello di rendermi utile, non perdendo mai occasione per raccontare l’opera che i Dimonios svolgono in terra straniera e rendere sempre omaggio alla loro alta missione missione».

Cappellacci ha ricordato in particolare un episodio, quando i militari portarono conforto ad un bambino con il volto segnato dalle ferite e al padre che stava accanto a lui. «Quell’episodio e quel ricordo - ha sottolineato il governatore - sono per me il simbolo più evidente che rappresenta il senso dell’impegno dei nostri ragazzi, della loro determinazione e della loro passione per portare la pace in quelle terre tormentate. Sono ragazzi straordinari che interpretano i migliori sentimenti e i valori della nostra comunità».

Parlando della Banda della Brigata Sassari, il comandante, gen. Manlio Scopigno, ha spiegato che «è diventata qualcosa di assolutamente diverso e unico nel panorama nazionale. Intanto perchè la caratterizzazione dovuta al reclutamento regionale ha fatto in modo che essa sia diventata la Banda della Sardegna e, in quanto tale, si è fatta portatrice dei valori di questa terra interpretandone il senso, lo stile, la memoria. Poi perché essa, essendo spesso intervenuta in occasioni di rilevanza civile a favore di istituzioni governative e non, è divenuta simbolo di solidarietà, impegno sociale, di forte senso di appartenenza. E l’inno della Brigata, ’Dimonios’, è ormai musica di un popolo».

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