La Nuova Sardegna

Cagliari

San Gavino, caos e multe ai parcheggi della stazione

di Luciano Onnis
San Gavino, caos e multe ai parcheggi della stazione

Le aree regolamentate possono accogliere 150 auto, ma quelle dei pendolari sono tre volte tanto. Fioccano i verbali. Il Comune starebbe provvedendo

11 gennaio 2013
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SAN GAVINO. Alla nuova stazione ferroviaria è sempre più emergenza parcheggi. Ai cronici ritardi dei treni, fa riscontro la puntualità delle multe che fioccano su decine e decine di ferro-pendolari costretti a utilizzare ogni buco accessibile dove lasciare l’auto e prendere il treno per raggiungere il posto di lavoro. I parcheggi regolamentari sono appena 150, ne servirebbero almeno 500 per soddisfare le esigenze dei pendolari che utilizzano il trasporto pubblico ferroviario partendo dallo scalo di San Gavino, fra i primi cinque in Sardegna per volume di traffico. In gran parte sono passeggeri provenienti dall’intero circondario che quotidianamente raggiungono Cagliari o Oristano. La nuova e modernissima stazione, realizzata dalle FS nella zona periferica opposta a quella preesistente, è pessimamente servita dalle autolinee pubbliche e perciò è inevitabile che i pendolari siano costretti al parcheggio d’occasione. E così fioccano le multe che fin troppo solerti vigili urbani infliggono ai malcapitati trasgressori obbligati. Ha suscitato indignazione generale contro la polizia locale la lettera di una lavoratrice pendolare di Villacidro (madre di due bambini in età scolare), che ha raccontato sul sito Villacidro.info la sua quotidiana odissea, simile a decine d'altre. «Ho sempre i minuti contati per prendere il treno e andare a lavorare a Cagliari in una impresa di servizi – racconta Sara – prima devo svegliare i bambini, dar loro la colazione, lavarli e vestirli, portarli dai parenti che poi li accompagnano a scuola, correre infine alla stazione di San Gavino. Dove i parcheggi regolamentari sono occupati da chi prende il primo treno della mattina. Chi come me arriva dopo, deve lasciare l’auto dove capita, attenta solo a non ostruire passaggi e chiudere altre auto. Poi, al ritorno, ecco la multa, anche se non disturba nessuno. Ognuno di quei verbali è il doppio della mia giornata lavorativa». A Sara ha risposto immediatamente il sindaco Gianni Cruccu, rammaricato per una situazione che l’amministrazione comunale si è trovata fra capo e collo e che sta cercando di risolvere. «Sappiamo benissimo che i parcheggi alla stazione sono enormemente sottodimensionati – afferma il sindaco – ma stiamo provvedendo. Con un finanziamento regionale di un milione e mezzo realizzeremo altri 350 posti auto, di cui 150 custoditi da personale di una cooperativa (quindi qualche nuovo posto di lavoro). Il fatto è che la burocrazia rallenta tutto: espropri, commissione tecnica per stabilire prezzo equanime dei terreni, variazioni al Puc, immancabili ricorsi. Ma ce la faremo, chiediamo pazienza». Non sarebbe male, però, che i vigili urbani fossero nel frattempo appena più comprensivi verso chi in fin dei conti è solo vittima di una situazione capestro.

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