La Nuova Sardegna

Cagliari

Azuni, le cucine le paga la Provincia

di Stefano Ambu
Azuni, le cucine le paga la Provincia

Il governo approva i progetti presentati per gli interventi in diverse scuole del Cagliaritano ma non li finanzia

25 ottobre 2013
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CAGLIARI. Decreto del fare? Niente da fare. O meglio. Niente soldi per rimettere a posto le scuole superiori in provincia. Il verdetto del provvedimento del Governo comincia bene: i progetti sono ammessi. Ma finisce male: non sono finanziati. Unica consolazione: la Provincia di Cagliari penserà ai fornelli dell'istituto alberghiero Azuni. Un patto rispettato: visto che da Roma soldi non ne arriveranno preannuncia una variazione di bilancio che sarà approvata entro novembre per reperire le risorse necessarie alla realizzazione di un laboratorio di cucina nella sede dell'istituto superiore di via Is Maglias a Cagliari. Una decina di giorni fa il commissario straordinario dell'ente intermedio Pietro Cadau aveva assicurato che la Provincia avrebbe percorso tutte le strade possibili per rispondere alle richieste e alle proteste di studenti e docenti dell'Alberghiero, protagonisti di marce e sit in davanti all'assessorato regionale alla Cultura e a Villa Devoto. La Provincia aveva garantito che, in caso di mancato arrivo dei finanziamenti, avrebbe comunque trovato i fondi per realizzare le cucine. Nonostante i problemi del patto di stabilità. Una situazione paradossale, avevano denunciato insieme ragazzi: come si fa a imparare a cucinare senza i fornelli a disposizione? In questi anni le soluzioni sono state due. In entrambi casi si è trattato di richieste di ospitalità: o al Deledda o all'alberghiero di Pula. Ora si cambia: i laboratori a questo punto dovrebbero essere in arrivo. Restano però, anche da parte della Provincia, dispiacere e delusione per l'esclusione degli istituì superiori di città e provincia. Gli altri progetti approvati con delibera del commissario, ammessi ma non finanziati, riguardano i lavori di messa in sicurezza e adeguamento dell'impianto elettrico dell'istituto tecnico per geometri, Bacaredda, a Cagliari, gli interventi di adeguamento alla normativa vigente dell'istituto tecnico industriale Scano di Monserrato e i lavori di completamento e messa in sicurezza della zona sportiva di pertinenza dell'istituto tecnico commerciale Atzeni di Capoterra. Nella lista dei progetti ammessi e non finanziati c'è anche un altro importante intervento che la Provincia aveva presentato in precedenza, relativo al Liceo classico Motzo di Quartu Sant'Elena, per l'ampliamento della sede. L'intervento era stato recentemente sollecitato - ricorda la Provincia- anche dal Comune di Quartu. Il finanziamento avrebbe consentito di unificare in un edificio l'attività didattica dell'istituto, attualmente svolta in tre diversi plessi. Tutto rimandato: i progetti sono buoni, bisogna aspettare la prossima ondata di finanziamenti.

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