La Nuova Sardegna

Cagliari

Barca a vela inglese finisce nella tonnara: “liberata” dalla guardia costiera

Barca a vela inglese finisce nella tonnara: “liberata” dalla guardia costiera

Portoscuso, militari impegnati in un soccorso vero e poi in un’esercitazione

25 giugno 2014
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PORTOSCUSO. Un intervento vero ed uno simulato, hanno tenuto impegnati i militari della Guardia Costiera di Portoscuso tra ieri ed oggi. Dopo quella di Porto Paglia, stavolta è toccato alla tonnara di Portoscuso ricevere una visita non attesa. Come accaduto circa una mese fa, una barca a vela, mentre era in navigazione, ignorando il posizionamento dell'impianto a mare e l'ordinanza emanata dal Circomare, è finita nelle reti della tonnara, divenendo così ingovernabile.

Alle 23 di ieri, è scattato l'allarme alla Guardia Costiera, che ha inviato la motovedetta Sar 869 in zona, per prestare soccorso all'imbarcazione di 12 metri, con a bordo due inglesi impauriti per l'improvviso sinistro. A Capo Altano, è giunto anche il personale della Tonnare Sulcitane, a dare man forte ai militari per liberare lo scafo da cavi e reti della tonnara.

Al termine dell'operazione, conclusasi in piena notte, panfilo ed equipaggio sono stati condotti in porto, per gli accertamenti del caso. Sempre in tema di sicurezza, stamane si è svolta in porto una esercitazione, che ha simulato il ritrovamento di due pacchi bomba, uno dei quali è scoppiato, ferendo due persone e provocando un incendio. Sotto il coordinamento della Guardia Costiera, sono intervenuti Vigili del Fuoco, Croce Azzurra, servizio 118 ed un rimorchiatore portuale per soccorrere i feriti e sedare le fiamme, riportando la situazione sotto controllo, dopo aver messo in sicurezza l'area portuale interessata.

«Nella realtà è difficile che un estraneo di avvicini in banchina senza essere notato dal servizio di vigilanza – ha riferito il comandante del porto Matteo Prantner – tuttavia, esercitazioni di questo tipo servono a mantenere alta l'attenzione degli operatori e rodare la macchina della sicurezza che si attiva in casi simili». (Simone Repetto)

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