La Nuova Sardegna

Cagliari

Ospedali, Sarrabus Gerrei e Sarcidano contro il declassamento di Muravera

Gian Carlo Bulla
L'ospedale San Marcellino di Muravera
L'ospedale San Marcellino di Muravera

I sindaci e le associazioni che operano nel territorio bocciano la riorganizzazione della rete ospedaliera proposta dalla giunta regionale

12 settembre 2015
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MURAVERA. I sindaci del Sarrabus Gerrei e del Sarcidano hanno ufficialmente preso posizione contro il programma di riorganizzazione della rete ospedaliera proposto dalla giunta regionale che prevede il declassamento dell’ospedale San Marcellino di Muravera da presidio di base a presidio di zona disagiata. La decisione quasi sicuramente comporterà, se non modificata, il ridimensionamento degli attuali servizi.

Un no secco alla delibera contestata, senza se e senza ma, era stato espresso anche il 3 settembre nel corso di una affollata assemblea che si è svolta nel piazzale interno della scuola primaria di viale Rinascita, quasi dirimpetto al nosocomio sarrabese.

I primi cittadini di Muravera (Marco Falchi), Castiadas  (Quintino Sollai), San Vito (Gabriella Meloni), Villaputzu (Sandro Porcu), Villasimius (Luca Dessì), Armungia (Antonio Quartu), Ballao (Severino Cubeddu), San Nicolò Gerrei (Marcello Mura), Silius (Marino Mulas), Escalaplano (Marco Lampis), Goni (Giovanni Maria Cabras) e il commissario di Villasalto (Michele Lavra), in particolare chiedono che vengano mantenuti e potenziati : il pronto soccorso con l’attivazione dell’OBI (osservazione breve intensiva), la direzione sanitaria, l’anestesia, i reparti di medicina generale e lungodegenza, di chirurgia d’urgenza e ordinaria allargata alla specialistica ambulatoriale, di ortopedia e traumatologia, il laboratorio analisi, la radiologia e il centro donna.  Tutto questo per assicurare costantemente livelli adeguati e paritetici di assistenza, una idonea offerta delle prestazioni sanitarie e la garanzia del diritto alla salute dei cittadini che vivono nel territorio e alla popolazione turistica (oltre 2 milioni di presenze) che fanno rifermento all’ospedale San Marcellino.

I sindaci hanno chiesto un incontro confronto con l’assessore regionale alla sanità Luigi Arru. Le richieste degli amministratori sono state condivise e sottoscritte anche dai presidenti delle associazioni che operano nel territorio: Onlus Obiettivo Santità Sardegna (Lidia Todde, presidente anche del Movimento Salviamo l’Ospedale di Muravera, promotore di un documento in difesa del nosocomio sottoscritto da oltre ottomila persone), dall’Avooc Villaputzu (Ennio Quaresima), dall’Avis Sarrabus (Carletto Aledda) e dall’Aido Sarrabus ( Luciano Salis).

«“La valorizzazione delle professionalità operanti nel San Marcellino - sostengono i sindaci e i presidenti delle associazioni di volontariato - hanno ottenuto importanti certificazioni negli interventi in laparoscopia, proctologia, e slot canule endoperitoneali, in chirurgia d’urgenza e programmata (week surgery e day surgery) potrebbe abbattere le liste d’attesa negli ospedali della provincia e far emergere le eccellenze del nostro presidio ospedaliero».

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