La Nuova Sardegna

Cagliari

Cagliari, taglio del bosco di Marganai: indaga la procura

La foresta di Marganai
La foresta di Marganai

Il taglio di una lecceta che ricade nel sic, sito di interesse comunitario, avviato senza alcuna richiesta di autorizzazione ha attirato l'attenzione della magistratura dopo la denuncia del soprintendente alle Belle arti e paesaggio Fausto Martino

28 settembre 2015
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CAGLIARI. La procura di Cagliari si prepara a entrare nel bosco del Marganai, in Sardegna, per verificare la legittimità delle autorizzazioni che hanno dato il via libera al taglio degli alberi. Sono molti gli ettari verdi che rischiano di finire in cenere passando per il caminetto.

Nonostante la tutela del Sic, sito d’interesse comunitario, l’incantevole foresta di lecci e macchia mediterranea è in parte già caduta sotto la scure maneggiata dal Comune di Domusnovas (Carbonia-Iglesias), che attraverso le motoseghe punta allo sviluppo del territorio grazie ai posti di lavoro garantiti per una ventina di persone.

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Nonostante l’ok di Ente foreste e Regione Sardegna, i tagli - fortemente osteggiati dalle associazioni ambientaliste e denunciati da alcune inchieste giornalistiche - sarebbero illegittimi. Ne è convinto il sovrintendente ai beni paesaggistici Fausto Martini che nei giorni scorsi ha depositato una dettagliata denuncia a palazzo di giustizia, evidenziando una serie di irregolarità: dalla mancata richiesta di Vas - valutazione ambientale strategica alla violazione dei numerosi vincoli che insistono sulla zona. Vagliata la documentazione.

Il procuratore Mauro Mura, è pronto ad assegnare il fascicolo per far partire gli accertamenti dovuti. Contro il taglio di alberi su 540 ettari di bosco nella foresta demaniale del Marganai è stata presentata nei giorni scorsi al Senato un’interrogazione ai ministri dell’Ambiente e della Politiche agricole, primi firmatari i parlamentari del Gruppo per le Autonomie Enrico Buemi e Fausto Guilherme Longo.

Per venerdì prossimo, 2 ottobre 2015, a Cagliari, un gruppo di cittadini ha annunciato un sit-in di protesta davanti all’assessorato regionale dell’Ambiente.

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