La Nuova Sardegna

Cagliari

Cagliari, studenti sotto la Regione: "Bisognosi esclusi dalle borse di studio"

Il blitz di Unica 2.0
Il blitz di Unica 2.0

UniCa2.0 organizza una protesta notturna in viale Trento davanti alla sede della giunta: mille giovani non abbienti fuori dai parametri Isee e Ispe, la causa è la recente modifica delle modalità di calcolo

08 ottobre 2015
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CAGLIARI. Durante la notte blitz di UniCa2.0 sotto il palazzo della Giunta regionale in viale Trento a Cagliari, per denunciare ed attirare l'attenzione di istituzioni e cittadinanza sul tema del diritto allo studio. «Con la recente modifica delle modalità di calcolo dei parametri Isee ed Ispe circa un migliaio di studenti universitari non potranno accedere al bando Borse di studio-alloggi, tanti si sono ritrovati a essere considerati 'più ricchì, pur non avendo modificato la loro situazione economica rispetto all'anno precedente», hanno sottolineato gli universitari che chiedono l'innalzamento delle soglie Isee ed un fondo straordinario per questi studenti.

«Si crea quindi una particolare condizione in cui il problema della categoria 'idonei non beneficiarì viene sostituita con quella di studenti non inseriti in alcuna graduatoria, che non potranno neanche avere accesso alle agevolazioni previste per coloro che, pur non avendo i mezzi, meritano di vedersi garantito il diritto di intraprendere o proseguire il percorso universitario. Attribuiamo precise responsabilità politiche alla Giunta Regionale - hanno sottolineato - non abbiamo infatti mancato di segnalare alle istituzioni quale condizione si sarebbe potuta verificare al momento dell'entrata in vigore dei nuovi parametri. Gli indicatori regionali del diritto allo studio rivelano una condizione impietosa: importi delle borse di studio più bassi d'Italia, soglie Isee d'accesso ai bandi Ersu tra le più basse d'Italia, sempre meno universitari iscritti nei due atenei sardi, sempre più studenti che scelgono di emigrare per poter studiare, sempre meno posti alloggio nelle città universitarie, sempre meno fondi per garantire il diritto allo studio».

«Chiediamo un innalzamento delle soglie Isee, attualmente le più basse d'Italia - hanno concluso - per garantire ad un numero sempre più ampio di studenti di vedersi riconosciuti diritti sanciti dalla costituzione. Chiediamo un fondo straordinario per dare risposte concrete agli esodati del diritto allo studio, parallelamente ad un impegno politico che faccia valere le ragioni della Regione nella Conferenza Stato-Regioni».

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