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Cagliari, cancro alla mammella: in sala operatoria arriva Osna il test super rapido

Cagliari, cancro alla mammella: in sala operatoria arriva Osna il test super rapido

L'esame istologico del linfonodo sentinella con la nuova metodica introdotta al policlinico universitario di Monserrato eviterà alle donne l'eventuale secondo intervento chirurgico per asportare il tessuto ascellare

06 novembre 2015
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CAGLIARI. Cancro alla mammella: si chiama OSNA (One Step Nucleic Acid Amplification), ed è l'innovativo test molecolare che consente l'esame istologico del linfonodo sentinella in tempi estremamente rapidi. Si tratta di un importante passo avanti nella terapia del carcinoma della mammella, che minimizza i disagi delle pazienti, è stato compiuto al dipartimento di Scienze Chirurgiche dell’Università di Cagliari, nella sede del Policlinico Universitario “Duilio Casula” di Monserrato, dove è ora possibile – per la prima volta in Sardegna - l’analisi definitiva del linfonodo sentinella in fase intra-operatoria.

E' un passaggio assolutamente fondamentale: richiede una stretta collaborazione tra chirurgo senologo, medico nucleare e anatomopatologo e finora impegnava alcuni giorni per l’elaborazione dell’esito. Il nuovo trattamento è reso possibile dalla stretta collaborazione tra il reparto di Chirurgia diretto dal professor  Angelo Nicolosi (che si occupa del prelievo e della preparazione del linfonodo) ed il servizio di Anatomia Patologica diretto dal professor Gavino Faa (che si occupa dell’analisi molecolare).

Tutto si svolge nell'ambito del dipartimento di Scienze Chirurgiche dell’Ateneo nelle strutture della AOU, portando ancora una volta la nostra Università a livelli alti negli standard di assistenza delle pazienti. La stretta collaborazione tra le due strutture consente di attuare questo trattamento innovativo a tutto vantaggio delle donne affette da carcinoma della mammella.

Di norma, infatti, la documentazione di cellule neoplastiche nel referto comporta un nuovo ricovero ed un secondo intervento chirurgico di asportazione del tessuto linfo-adiposo ascellare. Con la metodica introdotta dal dipartimento di Scienze Chirurgiche la risposta definitiva sul linfonodo sentinella viene fornita alla sala operatoria entro 40 minuti. Il chirurgo può così decidere immediatamente se procedere o meno alla linfectomia ascellare, evitando un nuovo ricovero ed un secondo intervento, nonché un ulteriore disagio alla paziente. A questo si aggiunge un notevole risparmio economico per il Servizio Sanitario Regionale e Nazionale.

Questa tecnica molecolare è stata sperimentata in studi clinici internazionali dimostrando di essere in grado di riconoscere anche le metastasi più piccole e di avere una sicurezza ed affidabilità diagnostica pari a quella dell'esame istologico definitivo ma in tempi assai più rapidi.

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