La Nuova Sardegna

Cagliari

Cagliari, il liceo Dettori senza palestra e senza aula magna

Il presidente della Regione Francesco Pigliaru al Dettori nell'aula dov'era crollato il soffitto (foto Rosas)
Il presidente della Regione Francesco Pigliaru al Dettori nell'aula dov'era crollato il soffitto (foto Rosas)

Dopo due anni dal crollo del soffitto in una classe non finiscono i disagi di 800 alunni, corpo docente, personale della scuola

17 novembre 2015
2 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. Niente aula magna e niente palestra. Il vecchio liceo Dettori continua a subire i disagi cominciati il 29 novembre 2013 quando era crollato il soffitto in una classe, circostanza che mise in strada 800 alunni, il corpo docente, il personale della scuola e creò anche un certo stupore perché, proprio poco tempo prima, si erano conclusi i lavori di ristrutturazione dell'edificio.

Il disagio di turni e spostamenti è comune ad altre scuole, ma quel che per il Dettori non si riesce a comprendere è cosa sia successo per i lavori dell'aula magna e della palestra sui quali, dopo due anni di cantieri aperti per rimediare al crollo e mettere in sicurezza l'edificio, sembra che si debba attendere un nuovo progetto, una nuova gara e quindi un nuovo cantiere.

A settembre il consiglio di istituto ha inviato una lettera alla Provincia commissariata, ma non ha ricevuto risposta. Gli studenti sollecitano soluzioni o comunque una risposta sui tempi di attesa, ma in direzione non possono che allargare le braccia.

La palestra. Andare in altre palestre comporta spese per l'istituto, fare lezione nell'angusto spazio chiuso significa cancellare sport di squadra e attività aerobiche.

L'aula magna. Non avere più la storica aula mortifica la tradizionale apertura del liceo verso dibattiti e conferenze di personalità esterne alla scuola, ma ciò che forse pesa di più è che, senza un'aula propria, si riduce pesantemente la possibilità di organizzare progetti didattici per tutti i ragazzi. Infatti, gli insegnanti che non si arrendono alla situazione, cercano spazi in altri istituti ma questo comporta che all'iniziativa possa accedere solo un numero ristretto di studenti.

I ragazzi si preparano a protestare. Nelle recenti elezioni dei consigli di classe e di istituto il tema aula magna-palestra è stato quasi un programma elettorale dei rappresentanti degli studenti

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative