Rubavano il gasolio dai serbatoi dei bus dell'Arst, denunciati cinque giovani
La banda per mesi ha imperversato nei depositi di Isili e Senorbì dell'Azienda regionale dei trasporti: spesso i bus non potevano partire
SENORBI'. Presi dai carabinieri della stazione di Isili i ladri che da mesi rubavano gasolio dai bus dell'Arst parcheggiati nei depositi di Isili e Senorbì. Bus che spesso non potevano partire per effettuare il servizio.
Denunciati per furto aggravato in concorso cinque giovani di età compresa tra i 22 e i 29 anni: tre di loro sono di Guasila e due di Segariu.
I fatti contestati riguardano diversi furti di gasolio commessi tra l'aprile e il settembre del 2014, alcuni dei quali sono avvenuti ad Isili, altri, nel vicino paese di Senorbì. Solo a Isili, nei cinque furti, sono stati prelevati mille e 600 litri di carburante.
Secondo i carabinieri, le modalità con cui i giovani mettevano a segno il colpo erano sempre le stesse: i furti avvenivano sempre di notte. Alcuni componenti del gruppo controllavano che in zona non ci fossero forze dell'ordine in circolazione; mentre gli altri, una volta avuto il via libera dai complici, aspiravano il gasolio mediante pompe elettriche e tubi in gomma. Infine si servivano di bidoni in plastica per il trasporto. Appena finito di riempire le taniche di carburante, i complici che facevano da «palo», chiamati al cellulare, recuperavano la refurtiva. Il sistema era rodato e consentiva di prelevare anche 500 litri in una sola occasione.
Le continue incursioni dei ladri creavano disservizi all'Arst, che la mattina successiva al furto, si ritrovava i pullman danneggiati e senza il necessario gasolio per poter partire.
I numerosi servizi di appostamento, sia nelle zone antistanti il parcheggio e sia all'interno dei pullman da parte dei carabinieri, nonché l'uso di alcune telecamere, hanno permesso di individuare gli autori. Con le successive perquisizioni a casa dei giovani, i militari hanno rinvenuto bidoni e attrezzatura varia probabilmente usati per i furti.