Sant'Antioco, i dipendenti del porticciolo presidiano la struttura per salvare il posto di lavoro
All'origine della protesta il rischio del licenziamento di 25 persone a causa della scadenza della concessione demaniale al Comune
SANT'ANTIOCO. Una decina di dipendenti che a fine dicembre lavoravano nel porticciolo turistico di Sant'Antioco stamattina 4 gennaio hanno deciso di presidiare la struttura. All'origine della protesta il rischio del licenziamento di tutti i dipendenti, 25 persone, a causa della scadenza della concessione demaniale al Comune.
Pochi giorni fa il segretario generale della Cisl, Fabio Enne aveva lanciato l'allarme sulla situazione: «La concessione demaniale accordata al Comune è scaduta. Il gestore si trova costretto ad interrompere la conduzione e a licenziare 25 persone - aveva evidenziato il sindacalista - situazione inaccettabile. Altri lavoratori bistrattati a causa della non curanza dell'amministrazione comunale e di quella regionale».
Secondo il segretario generale della Cisl «l'unica soluzione, a breve termine, in attesa di quella definitiva potrebbe essere una proroga della conduzione del porto turistico all'attuale gestore, in modo tale da scongiurare ennesimi licenziamenti e gravi disservizi. Ricordiamo che anche la zona bar e ristorante è in attesa di nuovo bando di gara per la gestione, pertanto, sarebbe auspicabile una programmazione per tutti i servizi connessi al porto turistico».