La Nuova Sardegna

QUARTU. Padre e figlio hanno sparato contro l'abitazione di un agricoltore, con il quale avevano problemi legati al pascolo del bestiame, mentre la nonna costruiva in casa bottiglie molotov. Sequestrato anche quasi mezzo chilo di hascisc. Tre persone sono state arrestate dagli agenti del commissariato di Quartu e dagli uomini della squadra mobile.

In manette per minaccia aggravata in concorso, porto e detenzione di arma clandestina e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio sono finiti Sergio Paolo Desogus, di 18 anni, ed il padre, Cristian Desogus, di 35. Mentre deve rispondere di fabbricazione e detenzione di ordigni esplosivi Graziella Riitano, 57 anni, madre di Cristian. Una quarta persona, una donna, è stata denunciata per concorso nel reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Nel pomeriggio di ieri 11 gennaio gli agenti della Squadra volante del Commissariato di Quartu sono intervenuti a Quartucciu, chiamati da un allevatore. Poco prima alcune persone a bordo di un'auto si erano avvicinate all'abitazione sparando alcuni colpi di pistola. Sul posto sono anche arrivati gli uomini della Mobile.

Gli investigatori, raccogliendo le varie testimonianze sono riusciti ad individuare i presunti responsabili. Sono quindi andati a casa di Desogus, dove hanno bloccato la madre di Cristian. In casa sono stati trovati 436 grammi di hascisc, 41 cartucce calibro 16 e due cartucce calibro 12, una pistola Beretta calibro 6,35 con matricola cancellata e tre bottiglie «molotov».

I tre sono stati tutti rintracciati e arrestati e adesso si trovano in cella a Uta. Dagli accertamenti è emerso che tra l'agricoltore e i Desogus si erano verificati alcuni problemi legati al pascolo del bestiame e l'intimidazione a colpi di pistola sarebbe stata messa a segno proprio per queste ragioni.