La Nuova Sardegna

Cagliari

Il Comune lo chiama per la casa popolare ma è un errore: sale sul tetto e tenta il suicidio

Un'auto dei carabinieri
Un'auto dei carabinieri

Cagliari, la cocente delusione e la disperazione hanno spinto un uomo con moglie e tre figli a minacciare di gettarsi nel vuoto. Lo hanno fernato i carabinieri

22 febbraio 2016
1 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. La cocente delusione per mancata assegnazione di una casa popolare ha spinto un uomo a salire sul tetto dell’ufficio patrimonio del Comune di Cagliari e a minacciare di lanciarsi nel vuoto. Sono intervenuti carabinieri, un’ambulanza del 118 e i vigili del fuoco.

I militari del nucleo operativo della compagnia e quelli della stazione si Stampace hanno raggiunto l’uomo e dopo un trattativa durata circa 40 minuti hanno convinto l’aspirante suicida a desistere.

È stato poi accertato che l’uomo, con moglie e tre figli, era stato convocato dal Comune per l’assegnazione di una nuova casa, visto che quella nella quale vive assieme alla famiglia è di appena 40 metri quadrati. Una volta allo sportello, però, gli è stato comunicato che c’era stato un errore e che la casa a lui promessa è stata assegnata a un’altra famiglia. Da qui la violenta protesta sfociata nella minaccia di suicidio.

In Primo Piano
Macomer

Accoltellò un ragazzo per una sigaretta. Pace tra i genitori: «Lo perdoniamo»

di Alessandro Mele
Le nostre iniziative