La Nuova Sardegna

Cagliari

Carloforte, addio al Vesta: in servizio il traghetto Anna Mur

Simone Repetto
Carloforte, addio al Vesta: in servizio il traghetto Anna Mur

L'imbarcazione è più capiente e ha caratteristiche tecniche che permettono l'attracco sia a Portovesme che a Calasetta in caso di maltempo

16 aprile 2016
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CARLOFORTE. Risolti alcuni aspetti tecnici ed autorizzativi nello scalo di Portovesme, è entrato in linea l'Anna Mur, il traghetto acquisito dalla società armatrice Delcomar per navigare verso Carloforte. Sostituisce il Vesta, storico ex traghetto Saremar che dovrebbe far rotta verso la Sicilia, entrando a far parte della flotta della privatizzata Saremar.

Rispetto al Vesta, l'Anna Mur (costruito nel 1983, in arrivo dalla Manica) ha una capienza maggiore (porta fino a 500 passeggeri e 120 auto), stazza doppia e altri importanti elementi, ovvero bidirezionalità (può manovrare sia di poppa che di prua) ed un pescaggio inferiore, che gli consente di attraccare a Calasetta. Circostanza che tornerà utile quando Portovesme sarà chiuso per maltempo, evitando di creare file e lunghe attese in banchina inevitabili con l'utilizzo dei traghetti minori tipo Arbatax.

Presto, la stessa sorte dovrebbe toccare al Sibilla, gemello del Vesta, che verrà sostituito dal GB Conte, a sua volta gemello di Anna Mur. Evidente la miglioria in termini di capienza, manovrabilità e duttilità sulle due direttrici di traffico, ma resta da verificare la tenuta in caso di condizioni meteo avverse a Portovesme (dove Anna Mur impiega qualche minuto in più rispetto a Vesta e Sibilla, con mare calmo). Le due prime settimane di servizio pubblico regionale targato Delcomar, per l'utenza hanno visto l'arrivo di nuove tariffe, ridotte rispetto alle precedenti.

Ma non sono mancati i problemi, a partire dall'informazione carente. Sul sito ufficiale, non sono ancora state pubblicate le tariffe, così come alcuni aggiustamenti in corso d'opera (come la validità della tariffa week end). Tutte le news in biglietteria in banchina, dove spesso si sono formate lunghe file all'aperto, mettendo a disagio i passeggeri per la mancanza di una sala chiusa.

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