La Nuova Sardegna

Cagliari

Cagliari, distretto aerospaziale: Giacomo Cao confermato presidente

Giacomo Cao
Giacomo Cao

Un altro triennio di lavoro per il cda sui progetti che riguardano protezione civile e ambientale, test per i droni, i materiali per l'esplorazione umana dello spazio

04 maggio 2016
2 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. L'assemblea dei soci del Distretto AeroSpaziale della Sardegna (Dass) ha confermato oggi, per il prossimo triennio, il consiglio di amministrazione uscente: Giacomo Cao (presidente), Nicolò D'Amico, Pier Giorgio Lorrai, Walter Matta e Carlo Vadilonga.

«I progetti predisposti dal Distretto - ha spiegato il presidente Cao - sono cruciali per la crescita e lo sviluppo del settore anche in Sardegna con ricadute in chiave occupazionale. Non hanno alcuna relazione con scenari di guerra neppure simulata e sono completamente rispettosi di tutti i limiti imposti dalle leggi in materia ambientale».

I progetti riguardano argomenti quali la Protezione civile e ambientale con l'ausilio di informazioni satellitari; lo sviluppo della piattaforma italiana di test per aerei a pilotaggio remoto, che possa sfruttare gli aeroporti di Tortolì e Fenosu; l'esplorazione umana dello spazio che comporti lo sviluppo di tecnologie da utilizzare anche sulla Terra; i materiali e le tecnologie per l'astronomia e l'aerospazio tra cui la realizzazione di una piattaforma di test per motori a propellenti liquido e solido; un Centro italiano per la sorveglianza, il tracciamento e la predizione delle rotte di satelliti e detriti orbitanti attorno alla Terra.

«Il Dass e i suoi soci - conclude Cao - auspicano che la Giunta regionale garantisca un adeguato sostegno finanziario ai progetti nel quadro dei regimi di aiuto previsti dalle normative vigenti come pure una incisiva azione nel contesto nazionale per alcuni di essi, a tutto vantaggio dell'economia isolana».

In Primo Piano

Video

25 Aprile, a Cagliari un corteo di 20mila persone sfila per le vie della città

L’intervista

L’antifascismo delle donne, la docente di Storia Valeria Deplano: «In 70mila contro l’oppressione»

di Massimo Sechi
Le nostre iniziative