La Nuova Sardegna

Cagliari

Distretto aerospaziale sardo, accordo col colosso degli aerei

Alessandra Sallemi
Da sinistra Giacomo Cao presidente del Das con Silvia Merlini, Pietro Andronico e Alessio Bucaioni manager rappresentanti delle società Gem Elettronica, Nurjana (che ha sede a Elmas) e Westrade
Da sinistra Giacomo Cao presidente del Das con Silvia Merlini, Pietro Andronico e Alessio Bucaioni manager rappresentanti delle società Gem Elettronica, Nurjana (che ha sede a Elmas) e Westrade

Airbus Defence and Space assieme ad altre aziende socie del Distretto e sotto il coordinamento della Westrade svilupperà in Sardegna l'applicazione per i velivoli del sistema inerziale, il rilevatore di posizione in tempo reale di un oggetto sulla calotta terrestre preciso al millimetro

07 luglio 2016
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CAGLIARI. Il colosso europeo Airbus Defence and Space ha siglato ieri mercoledì 6 luglio 2016 un accordo quadro col Distretto aerospaziale sardo (Das) per studiare e poi sperimentare un sistema inerziale applicato agli aerei.

Il sistema inerziale è un modo per riconoscere la posizione di un oggetto in qualunque punto della calotta terrestre sfruttando l'asse di rotazione della Terra. Tradotto nell'utilità pratica: un sistema inerziale può indicare la posizione di un oggetto in ogni momento se ne abbia necessità e non, come succede per il notissimo Gps, se ci sono le condizioni giuste, vale a dire se è garantita la copertura da parte del satellite. Il sistema inerziale ha anche un'altra caratteristica: indica la posizione dell'oggetto cercato con precisione millimetrica. Insomma: ha una grande utilità e infatti viene già applicato in mare e sulla terra.

Per gli aerei occorre uno studio, una "reingegnerizzazione" del sistema come l'ha definita Alessio Bucaioni, amministratore delegato della West, coordinatore del progetto. Al progetto concorrono Gem Elettronica (sede a San Benedetto del Tronto) e Nurjana Technologies (che ha sede a Elmas), società entrambe socie del Das già da tempo. I rappresentanti di questi tre gruppi di ingegneria più il produttore di aerei Airbus Defence and Space, assieme al presidente del Distretto aerospaziale sardo, Giacomo Cao, mercoledì 6 luglio hanno presentato il progetto al vicepresidente della giunta regionale, Raffaele Paci. La Regione ha indicato nell'aerospazio un settore strategico per lo sviluppo della Sardegna e sostiene il Distretto aerospaziale (cui partecipa direttamente e indirettamente attraverso Sardegna Ricerche e Crs4), al vicepresidente i manager hanno rappresentato modalità, scopi e tempi del progetto. Nel giro di due anni si vorrebbe sperimentare la rimodulazione avionica del congegno e quindi certificarla, l'obbiettivo non remoto è quello di inserire il sistema inerziale nella produzione di serie dei velivoli.

«Servono test traiettografici preliminari alla qualifica avionica – ha spiegato Pietro Andronico, l'ingegnere sardo amministratore delegato di Nurjana – l'ipotesi è quella di appoggiarsi agli aeroporti di Fenosu e di Tortolì». Il lavoro dei tecnici, molti dei quali sardi, durerà dai nove mesi ai due anni, il futuro è ben chiaro: «Possiamo arrivare a produrre in Sardegna sistemi inerziali – tira le somme Giacomo Cao – e possiamo mettere in moto un centro di sperimentazione».

Nella conversazione in margine i tecnici evidenziano le qualità del sistema inerziale: «È indispensabile per avere un posizionamento accurato, preciso, in tempo reale – dice Silvia Merlini responsabile di marketing e relazioni esterne per Gem elettronica –. Il sistema inerziale garantisce un'accuratezza di rilevamento continua anche per oggetti infinitamente piccoli, è già molto utilizzato in oceanografia nell'esplorazione dei fondali e nella conduzione dei mezzi unmanned, senza equipaggio».

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