Carloforte, stop alle agevolazioni tariffarie sui traghetti: raccolta di firme
Simone Repetto
Per i carlofortini non residenti si tratterebbe di una mazzata contro la quale anche in consiglio comunale si sono levate numerose voci
11 luglio 2016
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CARLOFORTE. Delcomar sospende anche la tariffa week end a luglio ed agosto ed ora, per raggiungere l'isola di San Pietro, non ci sono agevolazione tariffarie. Lo ha annunciato la compagnia, seguendo alla lettera ciò che il bando regionale per l'assegnazione del servizio di trasporto diurno e serale verso le isole minori sarde consente, ovvero, appunto, la sospensione dell'agevolazione (con biglietti passeggeri dimezzati dal venerdì alla domenica) in alta stagione.
Un'ulteriore mazzata per i non residenti abituali fruitori dell'isola, considerando anche la sospensione della tariffa residenti in Sardegna, praticata autonomamente da Delcomar nella tratta serale e notturna da Calasetta. Il risultato è che in tanti rinunceranno a sbarcare a Carloforte ogni settimana, per evitare di pagare un salasso considerato quantomai beffardo, soprattutto per i carlofortini d'oltremare e i possessori di case, che andranno a farsi il bagno altrove. Ed i vuoti nell'isola si notano, nonostante l'estate ed il caldo siano ormai scoppiati, con le spiagge poco affollate.
La protesta popolare si rivolge alla compagnia di navigazione ed alla Regione (primo destinatario l'assessore Massimo Deiana), con una petizione on line per chiedere un intervento immediato che rimedi ad una situazione sempre più critica. Venerdì 8 luglio 2016, in consiglio comunale, il sindaco Marco Simeone ha ricordato quanto chiesto alla Regione, ovvero l'utilizzo del ribasso d'asta (di oltre due milioni di euro) del bando vinto da Delcomar per calmierare le tariffe praticate a Carloforte, ovvero equiparare ai residenti i nati a Carloforte, figli di residenti, proprietari di immobili e locatari con regolare contratto annuale.
Il sindaco ha annunciato che ci sarà una conferenza di servizi entro il mese, con l'armatore e gli organi regionali competenti, per capire se l'esecutivo Pigliaru ha intenzione di accogliere le pressanti richieste popolari e comunali o meno.
