La Nuova Sardegna

Cagliari

Cagliari, migranti minorenni barricati sul bus minacciano operatori Caritas

Migranti in arrivo al porto di Cagliari (foto Mario Rosas)
Migranti in arrivo al porto di Cagliari (foto Mario Rosas)

I cinque ragazzi tra i 13 e i 16 anni tutti sudanesi chiedono documenti per l'espatrio. Sono stati arrestati e condotti nell'istituto minorile di Quartucciu

16 luglio 2016
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CAGLIARI. Si sono asserragliati su un pullman della Caritas, rifiutando di scendere e minacciando gli operatori, pretendendo di avere immediatamente il documento per l'espatrio. Cinque giovanissimi migranti sudanesi di età compresa tra i 13 e i 16 anni, sono stati arrestati dalla polizia per estorsione, minacce, falsa attestazione a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità.

L'episodio è avvenuto ieri venerdì 15 luglio 2016 poco prima delle 14 in via Fra Ignazio, a Cagliari, davanti alla sede della Caritas. I cinque ragazzini si sono barricati sul pullman, rifiutando di scendere e minacciando due operatori della Caritas.

Sul posto sono arrivate due pattuglie della Squadra volante. Gli agenti, coordinati dal dirigente Fabrizio Figliola, hanno cercato di convincere i giovani a desistere, ma questi si sono opposti dichiarando che avrebbero interrotto la protesta solo con in mano i documenti per l'espatrio. I ragazzi hanno anche rifiutato di fornire le generalità.

Gli operatori della Caritas hanno spiegato ai poliziotti di essere stati costretti a scendere dal pullman perché temevano per la propria incolumità. Il gruppetto di stranieri, infatti, nella giornata precedente aveva occupato gli uffici della Caritas all'interno dell'hotel «I 4 Mori», danneggiando infissi e arredi e usando violenza contro gli operatori. Non solo. Avevano anche occupato l'ufficio di un medico sedendosi a terra e insistendo affinché fosse dato loro il permesso di espatrio.

I cinque sudanesi sono stati arrestati e trasferiti nel carcere minorile di Quartucciu

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