Muravera, 30mila persone per "Maskaras"
Gian Carlo Bulla
Le maschere tradizionali dell'isola, dai Mamuthones agli Issohadores, hanno affascinato migliaia di turisti
10 agosto 2016
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MURAVERA. Successo annunciato. Tutto come da copione. Oltre trentamila persone hanno assistito martedì notte alla tredicesima edizione di “Maskaras - Il carnevale tradizionale dell’isola”, l’appuntamento clou dell’estate muraverese. Alla manifestazione, organizzata dalla pro loco con il contributo e il patrocinio del Comune, hanno preso parte i Mamuthones e gli Issohadores di Mamoiada, i Thurpos di Orotelli, i Mamutzones di Samugheo, i Boes e Merdules di Ottana, S’Urthu e sos Buttudos di Fonni, i Bois Fui Janna morti di Escalaplano, i Tamburinos di Gavoi.
Le maschere, muovendosi con passo cadenzato al suono greve e inquietante dei campanacci, hanno sfilato lungo un tratto della via Roma e hanno raggiunto la piazza Europa dove hanno proposto i loro antichi rituali, la cui origine risale alla notte dei tempi, che avevano in modo particolare l’obiettivo di allontanare soprattutto il male e la carestia dalle proprie comunità. Danze e riti propiziatori legati alla vita agropastorale che hanno coinvolto e affascinato gli spettatori tanto da travolgerli.
Uno spettacolo unico che i turisti poi racconteranno con dovizia di particolari e immagini ai parenti e agli amici al rientro dalle vacanze. L’evento è stato concluso da un concerto di musica etnica proposto da Andrea Pisu, Vanni Masala, Gianmichele Lai.
La sfilata, soprattutto per motivi di sicurezza, a partire dalla prossima edizione, dovrebbe essere estesa a quasi tutta la via Roma, la strada commerciale del paese del Sarrabus, almeno sino al distributore della Kuwait. Dovrebbe, inoltre, già a partire dal prossimo appuntamento del 19 agosto “Muravera a cavallo”, essere contingentato il numero delle autorizzazioni per il commercio ambulante, così come da tempo chiede la stragrande maggioranza dei commercianti.
Stefania Sestu, l’assessore al turismo e al commercio del Comune di Muravera, si è impegnata a esaminare insieme ai colleghi di giunta e alle associazioni che partecipano all’organizzazione e alla gestione degli eventi, la fattibilità delle proposte, che personalmente ritiene accoglibili.
