La Nuova Sardegna

CAGLIARI. Tamponamenti, furti, estorsione e rapina. Sono le contestazioni mosse a Stefano Pinna, 40 anni, arrestato oggi 6 settembre 2016 dalla Squadra mobile di Cagliari. Un «criminale seriale», fa sapere la polizia, che tra giugno e agosto ha commesso più di un reato in città.

A far scattare gli accertamenti della Mobile, coordinata dal primo dirigente Alfredo Fabbrocini, è stato un tamponamento seguito da un furto d'auto messo a segno il 24 agosto 2016 in via Curie a Cagliari. A bordo di una Chevrolet Matiz, Pinna tampona la vettura guidata da una donna. Finge di scendere dal mezzo per compilare il Cid, ma poi si appropria del mezzo mentre la proprietaria finisce a terra nel tentativo di recuperare la borsa sul sedile anteriore.

Il giorno dopo l'uomo tampona una seconda auto e fugge con la borsetta della conducente. La polizia avvia le indagini e grazie alle testimonianze individua e sottopone a fermo Stefano Pinna. Dai successivi accertamenti emergono poi altri reati commessi dal 40enne. L'8 giugno 2016 ruba dei gioielli dall'abitazione della ex e poi chiede denaro per la restituzione. Non ottenendo nulla, vende i preziosi in alcuni compro oro e gioiellerie, dove vengono recuperati dagli agenti. Dopo questo episodio, si rende irreperibile: per lui scatta la denuncia in stato di libertà per furto ed estorsione continuata.

L'11 luglio fa il pieno di benzina in un rifornimento di Elmas, ma fugge senza pagare a bordo di una Peugeot. Dopo qualche ora torna nell'area di servizio, riempie dei fusti con il carburante e anche questa volta se ne va senza pagare. Il 12 luglio ci riprova ma il benzinaio blocca l'erogazione e tenta anche di acciuffarlo, non riuscendoci però.

Il 15 entra in una tabaccheria a Cagliari, si fa consegnare tre stecche di sigarette e fugge senza pagarle, quattro giorni dopo stesso furto in un'altra rivendita di tabacchi. Infine il 24 agosto il tamponamento e il successivo fermo della Polizia