La Nuova Sardegna

Cagliari

Villasimius, è morto il falco pescatore andato a sbattere contro "Vento di Sardegna"

Alessandro Bulla
Il falco pescatore sulla barca di Andrea Mura
Il falco pescatore sulla barca di Andrea Mura

Il rapace, che si era incastrato nella sartie della barca in navigazione, era stato liberato dallo skipper Andrea Mura e portato al centro di recupero di Monastir

12 settembre 2016
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VILLASIMIUS. È morto poche ore dopo il ricovero nel centro di allevamento e recupero della fauna selvatica di Monastir il pullo di falco pescatore che nella mattinata di domenica aveva sbattuto ed era rimasto incastrato nel sartiame, i cavi che mantengono in piedi l’albero, di “Ubiquity-Vento di Sardegna”, la barca a vela del famosissimo skipper cagliaritano Andrea Mura, in navigazione al largo di Punta Molentis, nel mare di Villasimius.

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“Con molta circospezione siamo saliti sull’albero ad una altezza di quindici metri - racconta Mura - e abbiamo disincastrato il rapace che si è lasciato prendere forse perché ha capito che volevamo aiutarlo. L’operazione, tuttavia, non è stata facile. Gli abbiamo dato da bere, lo abbiamo sistemato nel pozzetto della barca e abbiamo allertato l’Area marina protetta di Capo Carbonara. Un’oretta dopo lo abbiamo consegnato al direttore Fabrizio Atzori che ci ha raggiunto a bordo di un gommone”.

Una volta giunto a terra, il direttore Atzori ha allertato il corpo forestale e di vigilanza ambientale. È stata attivata una vera e propria staffetta per portare il rapace a Monastir. All’operazione di soccorso, cordinata dal commissario Maria Onnis, hanno partecipato i ranger delle stazioni di Castias e Muravera e del servizio ispettorato di Cagliari del Cfva.

“Il falco pescatore era gravemente ferito - dice Luciano Mandas, direttore sanitario del centro di allevamento e recupero della fauna selvatica di Monastir - Aveva diverse fratture multiple. Abbiamo inutilmente cercato di mantenerlo in vita. A provocare la morte è stata la frattura scomposta allo sterno. Il rapace, nato in Corsica o in Maremma, aveva sicuramente deciso di stabilirsi nell’area marina protetta di Capo Carbonara”.

Andrà invece, quasi sicuramente a buon fine il salvataggio di un pullo di fenicottero. Il volatile recuperato domenica mattina nello stagno di Notteri a Villasimius è stato trasportato dai ranger a Monastir. “Era molto debilitato - spiega Luciano Mandas - Ha mangiato con avidità il “mangime particolare” che gli abbiamo dato. Si è ripreso quasi subito. Appena si sarà completamente ristabilito lo rimetteremo in liberta”.

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