La Nuova Sardegna

Cagliari

Cagliari, ferito con la "bomba carta" durante la partita: un arresto

La curva Nord dello stadio Sant'Elia di Cagliari
La curva Nord dello stadio Sant'Elia di Cagliari

Sono ancora in corso le valutazioni per l’ipotesi di reato. La polizia ha fermato un giovane di 34 anni

23 dicembre 2016
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CAGLIARI. È stato arrestato dalla polizia l’uomo accusato di aver lanciato un petardo dagli spalti del Sant’Elia, ieri sera durante il secondo tempo della partita tra il Cagliari e Sassuolo, che ha ferito gravemente a una mano un addetto alla sicurezza. In manette è finito Stefano Cannas, 34 anni di Sestu (Cagliari), disoccupato e incensurato e che non risulta appartenere ad alcun gruppo di ultrà. È stato identificato quasi subito dagli uomini del Gruppo operativo sicurezza della questura che durante la gara tengono sotto controllo lo stadio attraverso le telecamere.

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L’immagine che immortalava Cannas poco dopo aver lanciato il petardi è stata diffusa a tutti gli agenti in servizio che, alla fine della partita, lo hanno individuato mentre assieme ad altre due persone si attardava a bere fuori dallo stadio. L’uomo non ha opposto resistenza e, una volta portato in questura, ha ammesso le sue responsabilità. In tasca gli è stato trovato l’accendino con il quale avrebbe acceso il petardo. È accusato di detenzione e lancio di materiale esplodente e lesioni.

L’addetto alla sicurezza rimasto ferito è stato sottoposto nella notte a intervento chirurgico alla mano. Ha riportato lesioni gravi alla mano destra dall’esplosione del petardo che aveva raccolto senza utilizzare le apposite pinze. Rischia di perdere l’uso del pollice. Nel corso dei controlli, la polizia ha trovato due petardi nei corridoi di accesso agli spalti. Le indagini della Squadra Mobile, che ha operato in stretto contatto con la Digos e la Scientifica, proseguono per identificare eventuali complici dell’arrestato.

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