La Nuova Sardegna

Cagliari

Serri, nuova campagna di scavi nel santuario nuragico di Santa Vittoria

Alessandro Bulla
Serri, il santuario nuragico di Santa Vittoria
Serri, il santuario nuragico di Santa Vittoria

Scoperto dallo studioso Antonio Taramelli, nei primi anni del Novecento, si estende per circa 24 ettari, di cui solo 4 per ora riportati alla luce

29 giugno 2017
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SERRI. Una nuova campagna di scavi si terrà da 3 al 28 luglio nel Santuario nuragico di Santa Vittoria. La direzione scientifica è stata affidata all’archeologo Giacomo Paglietti. Parteciperanno Juan Antonio Camara Serrano e Liliana Spanedda, due docenti di archeologia del Departamento de Prehistoria y Arqueologia dell’Università di Granada, studenti dell’ateneo spagnolo e dell’università di Cagliari.

L’area interessata è vicina al punto in cui si sono interrotti i lavori nel marzo scorso, poco distante dalla capanna delle assemblee federali, nel versante orientale del sito archeologico. Lo scavo può essere visitato dagli studiosi e dai turisti: il direttore e le guide del sito saranno a loro disposizione.

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Il Santuario di Santa Vittoria è uno dei siti più importanti per l’archeologia nuragica del Mediterraneo. Scoperto dallo studioso Antonio Taramelli, nei primi anni del Novecento, si estende per circa 24 ettari, di cui solo 4 per ora riportati alla luce. Dagli studi è emerso che in questo sito archeologico c’è stata una continuità insediativa, che va dal periodo nuragico fino all'età bizantina. Con cognizione di causa può essere considerato un grosso e strategico centro religioso, con ampia valenza storico-culturale e artistica.

«Siamo soddisfatti per l’imminente avvio della nuova campagna di scavi, la terza dopo la recente concessione ministeriale - sottolinea il sindaco di Sarri Samuele Gaviano -. Nei mesi scorsi i lavori hanno permesso di riportare in luce importanti testimonianze del passato. Gli studi ancora in corso ci daranno sicuramente utili informazioni per scrivere la nostra storia. Oltre a salvaguardare la nostra identità, lo scavo ci permetterà di continuare il progetto di valorizzazione del Santuario che in questi anni ha avuto grandi risultati».

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