La Nuova Sardegna

Cagliari

Ultraleggero inabissato, la Procura di Cagliari apre un'inchiesta

Le operazioni di recupero dell'ultraleggero inabissatosi davanti alla costa di Portoscuso
Le operazioni di recupero dell'ultraleggero inabissatosi davanti alla costa di Portoscuso

Il magistrato ha disposto anche l'autopsia sui corpi del pilota e della passeggera

06 luglio 2017
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CAGLIARI. La procura di Cagliari aperto un fascicolo sull'incidente aereo avvenuto ieri 5 luglio a Portoscuso, sulla costa sud occidentale della Sardegna.

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Nell'ultraleggero precipitato in mare, a 500 metri dalla costa, sono morti il pilota Piero Capoccia, di 48 anni, e la passeggera Maria Cristina Cruccu, di 41.

Il medico Roberto Demontis è stato incaricato di effettuare l'autopsia delle vittime, mentre saranno eseguiti accertamenti sui resti dei velivolo. Ieri i sommozzatori i vigili del fuoco hanno recuperato i rottami dell'ultraleggero, un'operazione lunga e delicata che ha impegnato le squadre quasi tutta la giornata.

I rottami sono sotto sequestro a disposizione dell'autorità giudiziaria, custoditi dalla Capitaneria a Portoscuso. Al momento sono in corso gli accertamenti per individuare le cause dell'incidente per ricostruire dettagliatamente tutte le fasi che hanno portato alla tragedia, dalla partenza del velivolo dal campo volo di Ussana, al momento in cui si è inabissato.

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