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Cagliari

Violenza sulle donne, mozione in Comune: sì all'educazione socio-affettiva

Violenza sulle donne, mozione in Comune: sì all'educazione socio-affettiva

Un documento bipartisan approvato in consiglio comunale per una serie di attività di rete che vanno dai laboratori nelle scuole ai centri antiviolenza. Sollecitata l'introduzione della doppia preferenza di genere nella legge elettorale regionale

11 luglio 2017
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CAGLIARI. La lotta contro la violenza sulle donne passa dal Consiglio comunale di Cagliari. Pronta una mozione firmata da tutte le consigliere per chiedere a sindaco e giunta una serie di interventi.

«Dobbiamo entrare - ha detto Monia Matta, Psd'Az - in una nuova dimensione: parità non significa un genere contro l'altro, ma è un principio di complementarietà e corresponsabilità». Non solo: la mozione prevede la promozione di azioni e politiche per sensibilizzare tutta la cittadinanza e di un lavoro di rete a livello locale che coinvolga istituzioni, il privato che si occupa di sociale e comunità.

Obiettivo scuola: fra gli interventi anche la sensibilizzazione nelle classi con la diffusione di laboratori di educazione socio-affettiva che - hanno spiegato le consigliere - aiutino i minori a saper riconoscere e gestire sentimenti ed emozioni. Tra le finalità della mozione c'è anche quella di potenziare le attività dei centri antiviolenza.

Tra i punti inseriti c'è la realizzazione con le altre istituzioni locali dei programmi destinati all'accoglienza di donne in dimissione dalle strutture protette e l'attivazione di percorsi di formazione e inserimento lavorativo. Sollecitata anche la doppia preferenza di genere in Consiglio regionale.

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