La Nuova Sardegna

Cagliari

Orroli, l'ultimo saluto a padre e figlio morti nel lago

Gian Carlo Bulla
Orroli, l'ultimo saluto a padre e figlio morti nel lago

Folla commossa ai funerali di Remo Frau e Iulian Nicusor, che hanno perso la vita insieme con Giranfranco Sirigu, lo scoso primo luglio, mentre pescavano sul Mulargia

20 luglio 2017
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ORROLI. Un fiume di gente composta e commossa ha reso questo pomeriggio (giovedì) l’estremo saluto a Remo Frau e al figlio adottivo Iulian Nicusor che hanno perso la vita, insieme a Gianfranco Sirigu, il primo luglio, mentre effettuavano una battuta di pesca nel lago Mulargia a bordo di una barchetta di vetroresina .I feretri sono arrivati poco prima delle 18. La bara di Nicu, in legno chiaro, era ricoperta da orchidee e rose bianche, quella di Remo, più scura, da rose rosse. Al rito funebre hanno partecipato la madre di Iulian Nicusor (convivente di Remo Frau), il padre di Remo Frau, Omero, il fratello Mariolino, le sorelle Monica e Claudia, i genitori, i fratelli e le sorelle di Gianfranco Sirigu,l’altra vittima, e tantissime persone provenienti anche dai paesi del circondario.

Durante il rito funebre concelebrato dai parroci di Orroli don Sergio Pisano e di Mandas don Gianfranco Zara in segno di lutto tutte le attività si sono fermate. Don Pisano durante l’omelia non è riuscito a trattenere le lacrime. «Questa tragedia deve farci riflettere e servire da monito - ha sottolineato il sacerdote -. La vita di Remo, Iulian Nicusor, cosi come quella di Gianfranco, quando meno se lo aspettavano è stata spezzata prematuramente da una disgrazia improvvisa». Il prete ha paragonato la loro vita alla tempesta che agita le acque calme del lago.

Dopo l’omelia il sindaco di Orroli Antonio Orgiana ha abbracciato simbolicamente a nome di tutta la comunità i familiari delle vittime. «La tragedia ha coinvolto tutti - ha sottolineato il primo cittadino - Siamo stati partecipi del dolore e abbiamo espresso affetto e vicinanza».

Dopo il sindaco è intervenuto un compagno di classe di Iulian Nicusor: «Abbiamo capito che eri una grande e fantastica persona, un umile compagno di classe - ha detto -. Non scorderemo mai le tante cose che abbiamo fatto insieme. Ti ricordiamo col fantastico sorriso che ti distingueva, quello che avevi anche il giorno che ricevesti la cittadinanza onoraria. Sei sempre stato un compagno fidato e amico. Noi della tua classe non ti dimenticheremo mai. Ti vogliamo ricordare con una delle prime parole che tu ci insegnasti nella tua lingua. “Alo” Nicu. Ciao Nico».

All’uscita dalla chiesa le bare sono state salutate da un lungo applauso. Gli ex compagni di classe di Iulian hanno fatto volare in cielo decine di palloncini bianchi. Dopo la tumulazione tutti si sono recati nell’abitazione dei genitori di Remo Frau, in via Roma, per esternare le condoglianze a Milvia Fadda la madre che per motivi di salute non ha potuto partecipare al rito funebre. La sepoltura delle due ultime vittime pone la parola fine alla tragedia che ha segnato la vita non solo dei parenti ma di tutta la comunità di Orroli e che sarà sicuramente ricordata per anni.

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