La Nuova Sardegna

Cagliari

Fiumi di droga in Ogliastra e nel Sarrabus: sgominata banda di commercianti incensurati e impiegati infedeli

Fiumi di droga in Ogliastra e nel Sarrabus: sgominata banda di commercianti incensurati e impiegati infedeli

I carabinieri di San Vito hanno chiuso con sei arresti e tredici denunce l'inchiesta cominciata il 7 agosto 2014 dopo la rapina da 18mila euro in un supermercato Eurospin

22 luglio 2017
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CAGLIARI. Sei arresti fatti oggi 22 luglio all'alba tra Tertenia e San Vito con settanta carabinieri di vari reparti impegnati e anche l'elicottero che sorvolava strade e abitazioni perché si temeva che alcuni indagati potessero tentare la fuga oppure reagire con violenza.

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I carabinieri della compagnia di San Vito diretta dal capitano Stefano Colantonio e il suo vice Salvatore Tranchina nella conferenza stampa convocata stamani a Cagliari col comandante provinciale Luca Menniti hanno presentato il risultato dell'inchiesta laboriosa cominciata all'indomani della rapina all'Eurospin di San Vito il 7 agosto 2014 in cui il bottino fu di "soli" 18mila euro ma i banditi (5, mascherati e armati) puntavano ai 100mila tenuti nella cassaforte super blindata che soltanto in pochi erano in grado di aprire.

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Tra questi c'era uno degli arrestati di oggi, Simone Pisu, 28 anni, di Muravera, che al tempo della rapina era uno dei vicedirettori responsabili della conservazione delle chiavi delle casseforti le quali, proprio il 7 agosto, erano state lasciate fuori posto e in un cassetto cui i banditi (si ricostruirà poi) avevano puntato subito. Assieme a Pisu oggi sono stati arrestati Fabio Monni, 27 anni, fruttivendolo incensurato nato a Lanusei ma residente ad Arzana, che può essere definito il capo della banda individuata dai carabinieri, Mattia Di Fede, 27 anni, anch'egli fruttivendolo nato a Lanusei e residente ad Arzana, socio di Monni. I provvedimenti di custodia cautelare hanno raggiunto in carcere Erminio Cortese, nato a Palermo (41 anni) ma residente a Muravera, mentre sono stati sottoposti agli arresti domiciliari Mattia Casula, di Muravera, 24 anni, e Virgilio Leoni, 27 anni, nato a Lanusei ma residente a Tertenia

Il gruppo comprava e rivendeva cocaina, hashish e marijuana nel Sarrabus e nella bassa Ogliastra, i piccoli spacciatori si muovevano con disinvoltura anche davanti alle scuole, in qualche caso perfino elementari.

Pisu durante le indagini è stato individuato come la talpa che aveva fornito indicazioni a Monni e Di Fede per mettere a segno la rapina all'Eurospin, è in forse la sua partecipazione materiale al colpo, ma risulterebbe documentata la sua attività interna per mettere i banditi nella condizione di arrivare dritti al bottino.

Monni è accusato anche di estorsione perché nel corso delle intercettazioni ambientali sarebbero emerse le sue minacce di morte a un corriere che doveva versare 10mila euro per la droga che aveva preso da lui eda Di Fede e che aveva già spacciato. Dalle intercettazioni sarebbe emerso con chiarezza anche il rapporto tra Pisu e Monni, dove quest'ultimo aveva un ruolo dominante probabilmente nato quando Monni è stato assunto per alcune stagioni nell'Eurospin di San Vito. La cattura di Monni è stata quasi spettacolare: era in auto sulla strada, i carabinieri (della compagnia, del comando provinciale e dei Cacciatori di Sardegna) l'hanno circondato in forze e lui quasi non ha opposto resistenza. Nello zaino aveva due pistole con i caricatori pieni, una pistola gli è stata trovata anche nel comodino della sua camera da letto

I tredici denunciati sarebbero i piccoli spacciatori che mandavano in giro la droga. Due di loro erano minorenni al tempo dell'inizio dell'indagine, particolarmente preoccupante il dato dello spaccio nei pressi delle scuole. E' documentato che lo spaccio generato dagli acquisti di Monni e di Di Fede sia stato fatto a San Vito, Muravera, Villaputzu, Barisardo, Tertenia, Arzana, Tortolì.

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