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Cagliari

Movida a Cagliari, giro di vite su orari e vendita di alcolici

La movida cagliaritana
La movida cagliaritana

Ordinanza del sindaco sulla musica non oltre le 22 nel centro storico e le 24 al Poetto

22 luglio 2017
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CAGLIARI. Stop alla musica nelle aree esterne ai locali dopo le 22 e dopo le 24 per il solo Lungomare Poetto; sempre alle 22 sarà vietata la vendita di alcolici da asporto in contenitori di vetro. Sono queste le restrizioni più rilevanti contenute in due ordinanze del Comune presentate oggi dal sindaco di Cagliari Massimo Zedda, con l'assessora alle Attività produttive Marzia Cillocu e gli operatori di Confcommercio, Confesercenti e Consorzio del Centro storico, Federica Frau, Emanuele Frongia e Stefano Lai.

Si tratta provvedimenti eccezionali che resteranno in vigore sino al 15 ottobre. La prescrizione sulla musica e gli alcolici è valida dalle 22 alle 6 del mattino nei quartieri del centro storico (Marina, Stampace, Castello e Villanova). Nelle stesse ore e negli stessi quartieri, e in una serie di piazze, oltreché al Poetto, Parco della Musica e viale Europa, ci sarà il divieto di consumare alcolici in zone diverse da quelle dei locali.

Sono previste delle deroghe: previa autorizzazione e in via eccezionale possono essere superati i limiti previsti per la diffusione della musica, fino all'una nei prefestivi di agosto, il 10 (la notte di San Lorenzo), il 15, e fino alle 2 il 14 agosto.

Le ordinanze disciplinano anche i comportamenti relativi al decoro. In particolare impongono la rimozione di rifiuti entro i 10 metri dall'area occupata dal locale, e la garanzia sulla effettiva fruibilità dei servizi igienici all'interno dei locali. Le sanzioni per il mancato rispetto delle regole variano dai 25 ai 500 euro. Più severe quelle che prevedono la sospensione dell'uso del suolo pubblico.

«Con queste regole cerchiamo di dare la possibilità ai gestori dei locali di lavorare liberi dalla concorrenza sleale, il tutto nel rispetto dei residenti e tenendo conto del fatto che Cagliari è pur sempre una città turistica», è stato il commento di Zedda.

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