La Nuova Sardegna

Cagliari

Muore in spiaggia a Muravera: sui soccorsi è polemica

Gian Carlo Bulla
Muore in spiaggia a Muravera: sui soccorsi è polemica

Una sola ambulanza medicalizzata opera in un territorio vasto e con una viabilità tortuosa

06 agosto 2017
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MURAVERA. La morte improvvisa di Tiziana Solinas, la donna di 56 anni emigrata in Lombardia che tornava ogni anno per le vacanze nella sua terra natale, ha suscitato cordoglio e anche qualche polemica. In paese infatti si dice apertamente che forse la donna avrebbe avuto qualche speranza in più di salvarsi se a Muravera fosse stata presente l’unica medicalizzata del 118 che opera nel distretto del Sarrabus-Gerrei .

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Il commento più diffuso è che è assurdo, soprattutto in questo periodo, che nel sud est della Sardegna, in un territorio vastissimo e con una rete stradale tortuosa da Villaputzu a Villasimius, dove ci sono oltre 120 mila persone, e da San Vito a Escalaplano, Villasalto, Goni ed Armungia, operi una sola ambulanza medicalizzata.

Mentre nella spiaggia di San Giovanni si consumava la tragedia, la medicalizzata (Mike) di Muravera era in viaggio da Villasimius all’ospedale Brotzu di Cagliari per trasportare un infartuato. A Muravera è intervenuta l’ambulanza di stanza a Solanas (India) priva di medico,con a bordo oltre ai volontari un infermiere professionale.

La tragedia è avvenuta sulla spiaggia libera di San Giovanni, nel litorale di Muravera, e probabilmente è stata provocata da un colpo di calore. “Ci eravamo appena seduti - ha raccontanto il convivente Daniele Boceli - sotto l’ombrellone, dove c’era anche mio padre Italo, novantenne. Mentre stavamo parlando Tiziana mi ha detto “mi sento male, trovo difficoltà a respirare”. Ha preso la spiaggina e si è seduta sul bagnasciuga. Le sue condizioni,però, anziché migliorare, col trascorrere dei minuti, sono peggiorate. I vicini di ombrellone preoccupatissimi hanno allertato il 118. Tiziana ha perso i sensi e poco dopo il suo cuore ha cessato di battere. E’ morta tra le mie braccia”.

I soccorsi purtroppo sono arrivati solo dopo 35 minuti quando oramai non c’era più niente da fare.

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