Malavita e rifiuti: premio nazionale Legambiente al Noe di Cagliari
Il comandante del Nucleo operativo ecologico dei carabineri, il capitano Angelo Rubechini, ha ricevuto il prestigioso riconoscimento a Grosseto per l'inchiesta "Terre Bruciate" condotta con i colleghi della Compagnia di Tonara in diversi paesi del centro Sardegna
GROSSETO. Il Noe di Cagliari comandato dal capitano Angelo Rubechini ha ricevuto il "Premio ambiente e legalità 2017" di Legambiente durante una cerimonia che si è tenuta a Grosseto nella cornice della manifestazione "FestAmbiente" alla presenza del ministro della Giustizia, Claudio Orlando, della presidente nazionale di Legambiente, Rossella Muroni e del fondatore dell'associazione Libera contro le mafie, don Luigi Ciotti.
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Il Nucleo operativo ecologico dei carabinieri ha ricevuto il premio per l'inchiesta denominata Terre Bruciate condotta assieme ai colleghi della Compagnia di Tonara in diversi paesi delle province di Nuoro, Oristano e Cagliari. Cinque persone furono arrestate nell'aprile 2017 perché accusate di tenere in piedi un gruppo che per 5 anni, a partire dal 2010, fu responsabile di una escalation di attentanti in molti paesi del centro Sardegna (Torpè, Paulitatino, Buddusò e Santu Lussurgiu) con lo scopo di fiaccare la concorrenza delle imprese di gestione dei rifiuti e quindi aggiudicarsi tutti gli appalti. I metodi utilizzati dal gruppetto (dodici in tutto gli indagati) erano di tipo mafioso e infatti l'inchiesta era coordinata dalla Dda di Cagliaria.
Rilevante anche il danno ambientale causato dalla condotta degli indagati. "Le persone coinvolte nell'organizzazione - aveva sottolineato il capitano Rubechini - interravano i rifiuti speciali pericolosi e non nelle campagne di Santu Lussurgiu. Una condotta che oltre al danno ambientale, è risultata lesiva nei confronti degli operatori virtuosi che sostenevano costi onerosi per lo smaltimento".